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Ci sarà anche Vicchio alla Marcia della Pace di Assisi. Parteciperanno il sindaco Tagliaferri e il consigliere Rosari

Tagliaferri: "Saremo lì per promuovere gli insegnamenti di Don Milani e della Scuola di Barbiana"

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Marcia della pace Marcia della pace © La Leti
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Si terrà domani, Sabato 21 settembre, ad Assisi, a partire dalle 15:00 la Marcia della pace e della fraternità che si svolge in occasione della Giornata internazionale della Pace, tema di quest'anno sarà "Prima di tutto la pace". La marcia sarà anticipata dall' "Incontro nazionale delle Costruttrici e dei Costruttori di Pace", che si svolgerà alla Domus Pacis in Santa Maria degli Angeli.

Un incontro di riflessione e proposta che vedrà tantissimi ospiti e interventi. Tantissimi parlamentari europei, amministratori locali, giornalisti, rappresentanti di università, scuole, associazioni pacifiste per costruire una nuova cultura e coscienza della pace che deve avere la politica come veicolo principale e deve orientarsi alla cura degli altri, dell'umanità e del pianeta.

Ci sarà anche il sindaco di Viccio, Francesco Tagliaferri e insieme a lui il Consigliere comunale Ettore Rosari. In particolare, Tagliaferri interverrà, nell'incontro della mattina, all'interno del panel "Apriamo in ogni città un Cantiere di Pace". Nella stessa sessione, prenderanno la parola insieme a lui la sindaca di Assisi e presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti, la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, il consigliere Roma Capitale Ferdinando Bonessio, l'assessora Comune di Padova Francesca Benciolini, il presidente Consiglio Comunale di Ancona Simone Pizzi.

"Anche Vicchio ad Assisi per promuovere e riaffermare i valori della pace, della solidarietà, del dialogo tra popoli, culture e religioni, qui con il pensiero di don Milani, il messaggio che proviene dall'esperienza di Barbiana. Non realizzeremo nulla se non siamo capaci di rifiutare l'egoismo e l'indifferenza, se non siamo capaci di farci carico dell'impegno, di adoperarci, di coltivare e alimentare la speranza. -Nel nostro istituto comprensivo si trova un albero di kaki, 'figlio' della pianta sopravvissuta all'esplosione atomica del 1945 a Nagasaki in Giappone, è piantato nel giardino della scuola, vicino a bambine e bambini che saranno i cittadini del futuro. Quell'albero rappresenta la speranza per un mondo migliore e di pace".

 

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