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Viabilità e frane a Vaglia: il Comune risponde ai cittadini, ma restano dubbi e disagi

Durante l’incontro pubblico del 20 ottobre, l’amministrazione ha affrontato i temi di trasporti e frane, tra promesse, incertezze e tensioni con i residenti.

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Vaglia Vaglia © Nc
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Lunedì 20 ottobre si è svolto a Vaglia l’incontro pubblico intitolato “Situazione viabilità: l’amministrazione risponde ai cittadini”, promosso dal Comune per illustrare gli aggiornamenti su trasporti e frane nel territorio.

L’assemblea, tuttavia, ha suscitato malumori tra i partecipanti, molti dei quali hanno lamentato orari poco accessibili e risposte ritenute insoddisfacenti da parte della giunta comunale.

Le informazioni riportate in questo articolo sono riprese e rielaborate dalle segnalazioni condivise dal gruppo cittadino “L’Asino che Vaglia”, attivo nella raccolta di testimonianze e criticità sul territorio comunale che di seguito riportiamo.

Trasporti pubblici: promesse senza date

L’assessore ai Trasporti Giovanni Cresci ha annunciato l’intenzione di ripristinare alcune corse degli autobus all’interno di Vaglia, con il passaggio in piazza Gino Strada. Tuttavia, non è stata indicata alcuna tempistica precisa per l’avvio del servizio.

I cittadini hanno segnalato le difficoltà quotidiane di chi utilizza i mezzi pubblici: tratte pericolose, lunghi tragitti a piedi sulla statale e assenza di illuminazione o pensiline alle fermate. A queste richieste, secondo quanto riportato, non sarebbero seguite risposte concrete.

Frane e viabilità: tempi incerti e progetti fermi

La situazione delle frane a Vaglia Sud, Fontebuona e Pescina resta critica.

Sebbene il progetto di ripristino sia già definito, con un costo stimato di 2 milioni di euro, non sono stati comunicati i tempi di realizzazione.

Il Comune, dopo due tavoli tecnici, avrebbe ricevuto indicazioni per interventi urgenti di regimazione delle acque, mai attuati.

Nonostante ciò, a settembre la giunta ha autorizzato una spesa di circa mille euro per la pulizia della strada, scelta giudicata da alcuni inopportuna in assenza di lavori strutturali.

Per quanto riguarda la frana di Pescina, i fondi del PNRR non hanno prodotto interventi concreti e la situazione si è aggravata dopo l’alluvione.

A Fontebuona, invece, non si registrano aggiornamenti: l’assessore Cresci ha solo precisato che, in futuro, i lavori non comporteranno la chiusura della strada, ma ANAS non ha fornito comunicazioni ufficiali.

Strade vicinali: tagli ai fondi e tensioni con i volontari

Particolare preoccupazione arriva dalla località di Pescina, dove un’associazione di volontari da anni si occupa della manutenzione delle strade vicinali grazie a piccoli contributi comunali.

Secondo i residenti, con la nuova amministrazione questi fondi sarebbero stati ridotti e dirottati su altri interventi, come la manutenzione della balaustra di Bivigliano.

I volontari, non avendo ricevuto risposte alle richieste formali di chiarimento, si sono rivolti al Difensore civico regionale. La giunta ha dichiarato la volontà di ripristinare i finanziamenti, ma senza indicare una data precisa.

“È l’empatia che vi manca”: il malcontento dei cittadini

La chiusura dell’incontro ha lasciato spazio all’amarezza.

La sindaca ha invitato i cittadini ad “attivarsi” tramite una raccolta firme, proposta che molti hanno percepito come una forma di scarico di responsabilità da parte del Comune.

Nel dibattito è emersa la sensazione di distanza tra istituzioni e popolazione, aggravata dalla gestione percepita come poco incisiva nei confronti di enti sovraordinati come ANAS e Regione Toscana.

Alcuni cittadini hanno sottolineato la necessità di un cambio di passo nella gestione pubblica, chiedendo maggiore trasparenza, partecipazione e determinazione da parte dell’amministrazione comunale.

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