Le brutte figure © depositphotos
Comunicato della Polizia di Stato
Nella sera del 27 agosto 2025, personale della Polizia di Stato della Questura di Firenze è intervenuto in Piazza Dalmazia dove era stato segnalato il danneggiamento della targa commemorativa apposta in memoria di Samb Modou e Diop Mor, uccisi nel dicembre del 2011.
L’ attività d’indagine svolta dalla locale Digos ha consentito nell’immediatezza di identificare l’autore dell’atto vandalico in oggetto, un cittadino marocchino di 24 anni, gravato da pregiudizi di polizia.
Infatti, grazie ad un’attenta visione delle telecamere del circuito cittadino, i poliziotti hanno verificato, intorno alle ore 19:25 della sera del 26 agosto 2025, il soggetto, poi identificato, salire sul basamento in pietra e appendersi alla lapide commemorativa fino a causarne la caduta a terra e la rottura.
Dalla visione delle immagini, il soggetto appare verosimilmente in stato di alterazione psico-fisica.
Allo stato attuale, deve ritenersi escluso ogni movente di estremismo ideologico alla base del gesto.
Il soggetto è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Firenze per il reato di danneggiamento aggravato.
Si precisa che l'effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento la stessa è assistita da una presunzione di innocenza,
Resta ferma la presunzione di non colpevolezza del soggetto coinvolto, la cui responsabilità sarà eventualmente accertata dalla competente autorità giudiziaria.
Da questo dato, conviene riavvolgere il nastro e tornare a quanto scritto e detto nei giorni scorsi. Perché di fronte a un atto vile e ingiustificabile, la reazione immediata è stata la solita: gridare al lupo, indicare colpevoli a caso e imbastire processi sommari.
Galleria fotografica
La cosa ancor più grave? Che nel giochetto siano caduti — per non essere maligni — anche colleghi, testate importanti e perfino rappresentanti delle istituzioni.
Quando si hanno gli occhi foderati dal prosciutto di un ideologismo che la storia ha già seppellito, si finisce per alimentare solo odio. Usare questo veleno per orientare i pensieri è aberrante. E, come sempre, dietro l’angolo ci sono le figuracce: topiche clamorose da manuale.


