Un momento dell'incontro © Unicop Firenze - ufficio stampa
Unicoop Firenze ha siglato un protocollo d'intesa con la Polizia Postale, volto a prevenire e contrastare i crimini informatici e a sensibilizzare la cittadinanza sui rischi legati al cyberspazio. Durante la conferenza stampa odierna, alla presenza di Lorena La Spina (Dirigente C.O.S.C. Toscana), Francesca Gatteschi (Direttrice soci Unicoop Firenze) e Claudio Vanni (responsabile relazioni esterne Unicoop), sono stati presentati i dettagli di questo accordo.
Obiettivi e contenuti del protocollo
Il protocollo prevede una collaborazione triennale per condividere informazioni al fine di prevenire e contrastare attacchi informatici mirati alle infrastrutture critiche di Unicoop Firenze, segnalare vulnerabilità e minacce, e sensibilizzare i cittadini sui rischi informatici. Tra le azioni previste, anche attività di formazione congiunta e divulgazione di buone pratiche di "cyberigiene" nei punti vendita Coop.fi e sui canali social.
Prevenzione e sensibilizzazione pubblica
Saranno organizzati incontri tematici aperti a tutti, con il supporto della Polizia Postale, per educare i cittadini a riconoscere e difendersi da truffe digitali e frodi online. Oltre a queste iniziative, saranno diffusi messaggi audio nei punti vendita per promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi legati alla sicurezza informatica.
Dichiarazioni
Lorena La Spina ha sottolineato l’aumento degli attacchi informatici negli ultimi anni e l'importanza di collaborazioni come questa per migliorare le attività di prevenzione. Francesca Gatteschi ha evidenziato l'importanza di offrire ai soci e clienti strumenti di tutela contro i crimini informatici, in linea con l'impegno di Unicoop Firenze per la sicurezza dei consumatori.
Pericoli delle truffe informatiche
Nel 2023, le truffe online in Italia hanno causato perdite per oltre 139 milioni di euro, con Firenze che ha registrato un danno complessivo di 4,6 milioni di euro. Gli stratagemmi più diffusi includono il "phishing", "smishing" e "vishing", con le vittime spesso indotte a fornire informazioni sensibili attraverso falsi siti web o comunicazioni telefoniche fraudolente.
Maggiori informazioni saranno disponibili sul sito dell'Informatore Unicoop .
