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Vivere in Toscana fa bene, e oggi abbiamo i numeri per dirlo con certezza. Secondo il settimo rapporto “Welfare e Salute” presentato oggi all’Istituto degli Innocenti di Firenze, la nostra regione è tra le migliori in Italia per qualità della salute, efficienza del sistema socio-sanitario e longevità della popolazione.
Toscani più longevi e attivi: i numeri parlano chiaro
La speranza di vita in Toscana ha raggiunto gli 84 anni, superando la media nazionale. Ma non solo: aumenta anche il numero di anni vissuti in buona salute dopo i 65 anni, con il 98% degli over 65 autonomo nelle attività quotidiane.
Uomini: dal 36% (2009) al 46% (2022) di anni vissuti in salute
Donne: dal 28% al 38%
“Siamo ai vertici nazionali per salute e qualità dei servizi” – ha commentato l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini.
Meno ricoveri, più cure sul territorio
Dal 2019 al 2024, i dati dimostrano un netto miglioramento:
- -24% di ricoveri per infarto negli uomini
- -35% nelle donne
- -25% di ricoveri per ictus ischemico in entrambi i sessi
- Tasso di ospedalizzazione: 128,4 per 1000 abitanti (molto meglio dei 160 nazionali)
La Toscana ha saputo trasformare la crisi del Covid-19 in opportunità, tornando ai livelli pre-pandemia già nel 2023. Oggi punta forte su telemedicina, assistenza territoriale e case della salute.
Sanità solida e conti in ordine
La nostra regione è una delle poche in Italia ad essere in “fascia verde” per:
- Equilibrio finanziario
- Tempi di pagamento rapidi
- Gestione del debito
Nonostante il sottofinanziamento della sanità a livello nazionale, la Toscana si conferma un modello da seguire.
Una società che cambia: più anziani, ma anche più giovani stranieri
Il rapporto fotografa una Toscana in trasformazione:
- 26,7% della popolazione ha più di 65 anni
- Nascite in calo: 20.725 nel 2024
- Ma il saldo migratorio positivo (+6,5/1000) e la presenza di famiglie straniere (12% della popolazione) contribuiscono al rinnovamento demografico


