Angeli Bello © Galli Torrini
A Firenze prende avvio “Santa Croce Refit”, un progetto di rigenerazione urbana e civile promosso dalla Fondazione Angeli del Bello con il sostegno di Crédit Agricole Italia. L’iniziativa, presentata il 18 ottobre 2025 al Museo de’ Medici in occasione del quindicesimo anniversario della Fondazione, nasce con l’obiettivo di restituire decoro e vitalità a uno dei quartieri più iconici e frequentati della città. Il programma rappresenta un’alleanza concreta tra cittadini, istituzioni e imprese per la tutela del patrimonio urbano e la promozione di una cultura della cura condivisa.
Il progetto prevede la presenza settimanale dei Custodi del Bello, affiancati da gruppi di volontari impegnati in attività di micropulizia, rimozione di scritte vandaliche, manutenzione del verde pubblico e piccoli interventi di abbellimento concordati con le autorità locali. Il coordinamento delle operazioni sarà curato direttamente dalla Fondazione Angeli del Bello, che da quindici anni promuove la partecipazione civica come strumento di rigenerazione urbana e di coesione sociale.
Il presidente della Fondazione, Giorgio Moretti, ha sottolineato come il progetto si inserisca nella continuità delle esperienze positive già maturate in città, come quella di piazzetta dei Tre Re. “Con Santa Croce Refit – ha dichiarato – vogliamo contrastare vandalismi e incuria, lavorando con impegno e determinazione per restituire bellezza e dignità agli spazi pubblici”.
Un ruolo fondamentale è affidato ai Custodi del Bello, nati nell’ambito di un progetto nazionale della Fondazione in collaborazione con il Consorzio Communitas e l’Associazione Extrapulita APS. Le persone coinvolte partecipano a percorsi di inserimento sociale e lavorativo, unendo decoro urbano e inclusione, e contribuendo alla costruzione di un modello di cittadinanza attiva basato sulla responsabilità condivisa.
Massimo Cerbai, direttore regionale Toscana Umbria di Crédit Agricole Italia, ha espresso l’orgoglio dell’istituto nel sostenere l’iniziativa, sottolineando l’importanza della valorizzazione del patrimonio culturale e urbano fiorentino. Anche il Museo de’ Medici, che ha ospitato la presentazione, ha ribadito il proprio impegno come partner culturale, riconoscendo nel progetto un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico, privato e terzo settore per la salvaguardia del tessuto storico e sociale della città.
“Santa Croce Refit” si propone dunque come un modello di intervento integrato, in cui la cura della città diventa un gesto collettivo, espressione di partecipazione e senso civico, capace di rigenerare non solo gli spazi urbani ma anche il legame tra comunità e territorio.


