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Rovigo e Santerno, “Puliamo il Mondo” chiama i cittadini: sabato 5 luglio giornata ecologica lungo le sponde colpite dalla frana

Intervento speciale per ripulire le rive dai rifiuti della discarica franata. Iscrizioni aperte fino al 2 luglio...

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Frana Rovigo Frana Rovigo © OKmugello
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Un’edizione speciale di “Puliamo il Mondo” prenderà vita sabato 5 luglio lungo le sponde dei torrenti Rovigo e Santerno, al confine tra Toscana ed Emilia-Romagna. L’iniziativa, promossa dalla Regione Toscana in collaborazione con i Comuni di Firenzuola e Palazzuolo sul Senio, coinvolgerà i cittadini nella raccolta dei rifiuti dispersi a seguito della frana che lo scorso marzo ha interessato una vecchia discarica degli anni ‘70.

Il disastro avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 marzo ha provocato il riversamento di tonnellate di rifiuti nell’alveo del torrente Rovigo, uno dei corsi d’acqua più incontaminati della regione. Dopo l’intervento d’urgenza delle squadre di Protezione Civile, Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno e addetti ai lavori, l’area è stata messa in sicurezza. Ora è il momento per i volontari di fare la propria parte.

“Un lavoro complesso e articolato, su un’area impervia, che richiede attenzione e passione” ha dichiarato l’assessora all’ambiente Monia Monni. “Ringraziamo i tecnici e Legambiente per aver costruito un progetto innovativo, anche con l’uso di elicotteri, carrucole e animali da soma”.


📌 Come partecipare

  • Quando: Sabato 5 luglio, ore 8:45 presso il magazzino comunale di Firenzuola (via degli Alpini)

  • Durata: Fino alle 17:30

  • Chi può partecipare: Solo maggiorenni, iscritti tramite form
    👉 Modulo iscrizione online: forms.gle/xw3D17cnzDyiQBUX7 (scadenza iscrizioni: 2 luglio)

  • Attrezzatura obbligatoria: stivali, guanti, scarpe da trekking, acqua, pranzo al sacco, cellulare carico

  • Attrezzi utili: pinze, palette, attrezzi da giardinaggio


🌿 I numeri dell’emergenza e la rinascita ambientale

Finora sono state raccolte 60 tonnellate di rifiuti, suddivisi in 168 big bag trasportati via elicottero. Il primo tratto del Rovigo, lungo 1,3 km, è stato restituito alla sua bellezza originaria, ma restano da ripulire tratti impervi e difficili da raggiungere, dove si sperimentano anche nuove tecnologie di recupero.

L’iniziativa rappresenta una sfida ecologica e sociale che vuole coinvolgere attivamente i cittadini nel recupero di un’area fragile e bellissima. Un gesto concreto per restituire dignità a un tratto di natura ferito, ma ancora vivo.

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