le scritte vandaliche sul greto dell'Arno © Facebook
Se fossimo tutti rispettosi della grande bellezza che è ovunque nella nostra città non ci darebbe bisogno di vedere scendere in campo il meglio della cittadinanza attiva.
In una città ideale non dovrebbe esiste che vandali, perché non ci sono altre parole per definirli, possano ritenere un hobby o peggio ancora una forma d'arte scarabocchiare con graffiti enormi lo skyline delle rive dell'Arno fiorentino.
Già lo scorso anno l'Associazione via Maggio con grande impegno si era occupata di cancellare quelle enormi scritte che purtroppo sono ricomparse sulle rive del fiume fra i ponti Santa Trinita e Carraia.
Ma gli uomini e le donne che hanno davvero a cuore Firenze non si arrendono e così ieri, simbolicamente il giorno dopo il 4 novembre sono tornati sul greto dell'Arno per eliminare lo scempio.
L'Associazione via Maggio da dieci anni si occupa di rimuovere graffiti, scritte vandaliche e affissioni abusive dai Palazzi storici del quartiere tramite azioni concrete di ripulitura anche per sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto del bene comune e dei beni culturali del centro storico.
Un esempio virtuoso di rispetto per la città che passa attraverso piccoli ma grandissimi gesti di decoro urbano. Perché tutti siamo bravi a parlare ma quando si tratta poi di tirarsi su le maniche e lavorare usando olio di gomito pochi agiscono.


