OK!Mugello

Posti auto per disabili col cordolo lato guida, un semaforo nel bel mezzo di un camminamento pedonale. Succede a Firenze nel 2023

Dov'è la città accessibile auspicata e decantata dall'amministrazione fiorentina? La denuncia dalla consigliera Michela Monaco (Lega).

  • 94
I nuovi lavori in viale Lavagnini I nuovi lavori in viale Lavagnini © ufficio stampa
Font +:
Stampa Commenta

Michela Monaco consigliera in Palazzo Vecchio in quota Lega dopo anche una laurea mirata (articolo qui) continua la sua quotidiana battaglia nella giungla della città contro le barriere architettoniche.
Era il febbraio 2020 quando fu annunciata dal Sindaco Dario Nardella una  task force per "Firenze accessibile", lo fece in una visita in un museo fiorentino davanti alla Consulta dei Disabili di cui anche Michela fa parte ma tutto si è fermato alle buone intenzioni.

“Siamo ormai senza parole" afferma Michela Monaco davanti all'ennesimo schiaffo alla città accessibile promessa che è finito anche sugli schermi di un tg nazionale.
Lo fa guardando i nuovissimi lavori realizzati in viale Lavagnini e alla stazione dove di accessibile non ci sono neanche le intenzioni.
"A Firenze si fanno lavori stradali nel 2023 ignorando completamente le più elementari esigenze delle persone con disabilità. In viale Lavagnini un posto auto per disabili con il cordolo sul lato guida. E un disabile che guida la propria macchina come dovrebbe scendere dall’auto con la carrozzina?

Non basta: in piazza Stazione, lato Palazzo degli Affari, di fianco alla tramvia, il camminamento pedonale è interrotto dal semaforo, piantato nel bel mezzo. Basta guardare le foto per rendersene conto.

Sono sinceramente stufa. Passi se l’amministrazione comunale fatica ad eliminare vecchie barriere presenti in città, ma se nemmeno quando si fanno lavori ex novo si ha l’accortezza di farli come si deve, allora è arrivato il momento di gridare BASTA!” conclude amaramente la consigliera Monaco che chissà cosa penserà delle barriere di Coverciano...

Lascia un commento
stai rispondendo a