Balletto nel triangolo della piazza © N. c.
Era febbraio 2015 quando, in una videointervista a Il Reporter, il presidente del Quartiere 2, Michele Pierguidi, annunciava con entusiasmo che, grazie a circa 2 milioni di euro disponibili, la zona di piazza Alberti e via Gioberti sarebbe stata riqualificata nell’ambito dei lavori legati al cambio di viabilità per la tramvia.
"Palazzo Vecchio – precisava – ha stanziato 800mila euro per ciascuna delle due aree, più 350mila euro dedicati alla riqualificazione di piazza Nannotti (attesa da oltre 15 anni!), per la quale arriveranno anche fondi da privati."
Il piano era ambizioso: in piazza Alberti si progettava una rivoluzione della viabilità, con spartitraffico studiati per consentire a chi arriva da via Aretina e via De Sanctis di entrare nel parcheggio pubblico senza giri inutili. In via Gioberti, marciapiedi nuovi di zecca, passaggi pedonali rialzati e sosta migliorata. Piazza Nannotti, infine, pronta a trasformarsi in un salotto all’aperto per eventi, concerti e incontri culturali.
Galleria fotografica
Oggi com'è andata a Firenze lo sappiano, L'estate 2025 a metà, piazza Nannotti è ancora il solito buco nero della zona (da oltre 15 anni), via Gioberti rinnovata è già vecchia e i lavori di riqualificazione della piazza avvengono solo pro-tramvia con tanto di inversione del senso di marcia di via Mannelli, sono fermi al palo.
Anzi, si vocifera che l’inversione del senso di marcia non si farà più.
Un’ipotesi che ha mandato su tutte le furie anche il buon Michele Pierguidi che, come tanti fiorentini, si domanda se sia normale distruggere una piazza e le vie laterali, fare lavori importanti e poi rimangiarsi tutto.
Intanto, quello che si vede ad oggi è una viabilità cervellotica che mette in crisi bus e camion nelle curve e che ha scatenato l’ironia dei residenti.
Memorabili, in tal senso, i video goliardici della storica pasticceria affacciata sulla piazza: tra clienti e vicini, c’è chi si chiede a cosa serva, ad esempio, quel triangolo di cemento e catrame davanti al marciapiede se non a creare un imbuto fra via Scipione Ammirato e la piazza.
E così, in mancanza di meglio, si fantastica: usandolo per balletti, per il gioco della campana, per mini-calcetto o per zona aperitivi fronte traffico.
E che dire delle due aiuole verdi e fiorite, sostituite con catrame e cemento per creare un’ulteriore isola di calore?
Il risultato: una piazza brutta diventata un labirinto per pedoni, ciclisti e automobilisti, che ha attirato anche l’attenzione di diversi consiglieri comunali. Ma da Palazzo Vecchio arriva la rassicurazione di rito: “Tutto va bene, stiamo lavorando per voi”.
"In piazza Alberti non c’è nessun errore né di progettazione né di esecuzione dei lavori.
È quanto precisano gli uffici della direzione tramvia.
L’assetto definitivo previsto dal progetto della linea tranviaria Libertà–Bagno a Ripoli prevede una riorganizzazione della circolazione nella piazza e in alcune altre strade come via Mannelli e via De Sanctis.
Si tratta di cambiamenti importanti che insistono su viabilità molto utilizzate e che necessitano di tempo per andare a regime. Per questo, dopo un’analisi della cantierizzazione attuale e dei prossimi sviluppi e uno studio dei flussi di traffico, è stato preferito sospendere questa riorganizzazione riprogrammandola alla fine dei lavori della tramvia e quindi con la configurazione finale della viabilità.
I lavori, quindi, andranno avanti per attuare la riorganizzazione finale prevista dal progetto, tranne piccole modifiche per renderla compatibile con l’attuale assetto di circolazione in attesa delle modifiche della viabilità."
Basta solo aspettare e vedere. Nella speranza che l'uso dei verbi al futuro usato dall'amminostrazione un giorno si trasformi in verbi al presente.


