Cibo scaduto e conservato in mezzo alle blatte. Igiene zero e clandestini a lavoro, chiuso ristorante © Carabinieri
Lavoravano clandestini e inoltre il cibo era conservato senza rispettare le norme igieniche. Per questo un ristorante cinese di Campi Bisenzio è stato chiuso e il suo proprietario denunciato all'autorità giudiziaria.
I carabinieri della Stazione Forestale di Ceppeto ieri hanno fatto un controllo mirato alla verifica degli obblighi a seguito dell’Ordinanza n. 41 del Presidente della Giunta Regionale toscana, su misure di commercio per emergenza Covid 19, presso un ristorante gestito da cittadini cinesi nel Comune di Campi Bisenzio.
Da un primo riscontro effettuato dai militari è emerso che l’attività dell’esercizio era sospesa, dal 30 agosto 2019, dalla ASL Dipartimento della Prevenzione per condizioni igienico-sanitarie non conformi alla normativa.
Gli alimenti freschi e in preparazione erano conservati in pessime condizioni igienico sanitarie in ambienti e piani di lavoro sporchi e imbrattati di sostanze oleose in assoluta carenza di pulizia. Alcuni alimenti freschi erano scaduti e privi di rintracciabilità e conservati in contenitori non idonei. In particolare venivano rinvenute colonie di insetti blattiformi all’interno di un frigorifero. Valutata la necessità di intervenire con urgenza, i militari procedevano al blocco ufficiale dell'esercizio. L’ASL ha poi disposto il provvedimento di ritiro della registrazione dell’esercizio commerciale ai sensi dell’art. 138 del Reg. CE 625/2017 comunicandolo al Sindaco e SUAP per gli adempimenti di cancellazione.
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All'interno del locale sono stati identificati il titolare e altri tre cittadini di nazionalità cinese mentre preparavano gli alimenti; di questi uno è risultato privo del permesso di soggiorno.
Il titolare dell’esercizio commerciale è stato deferita all’Autorità Giudiziaria per l’Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità e per occupazione di lavoratori extracomunitari privi di permesso di soggiorno; inoltre è stato sanzionato per violazione alle norme sul contenimento dell’epidemia dal COVID 19 ed altre sanzioni amministrative sulle norme igienico sanitarie per un importo di circa 3.500 euro. S


