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Olio di cannabidiolo: come inserirlo nella propria hair routine per avere capelli belli e in salute 

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olio olio © pexel
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In estate la salute dei capelli è messa profondamente a rischio da sole, vento, salsedine, cloro, per non parlare del sudore: per questo tra le buone abitudini da riprendere al rientro dalle vacanze c’è una hair routine che li ripari, li idrati e li faccia tornare belli e in salute. L’olio di cannabidiolo può essere un valido alleato in questo senso: capiamo meglio cos’è, che azione svolge e come utilizzarlo sui capelli

Olio di CBD: cos’è e come contribuisce alla salute dei capelli 

L’olio CBD è un olio estratto dai semi della canapa e, più nello specifico, da varietà di canapa come la Sativa L. che hanno un basso tenore di THC e un alto contenuto invece di CBD. THC e CBD sono due cannabinoidi molto diversi tra di loro: il primo – il tetraidrocannabinolo – è considerato capace di effetti psicoattivi e per questo vietato in Italia, mentre il secondo – il cannabidiolo – non ha effetti sulle capacità di attenzione e concentrazione ed è reputato benefico sotto numerosi punti di vista. Svolgerebbe un’azione antinfiammatoria e lenitiva, per esempio, e favorirebbe l’attività e il ricambio cellulare: proprietà che anche da sole spiegherebbero perché utilizzare l’olio di CBD sui capelli. Non si può non considerare, però, che come la maggior parte degli oli vegetali il CBD oil è ricco anche di vitamine, acidi grassi essenziali (Omega-3 e Omega-6 soprattutto) e minerali come calcio, magnesio, potassio, zinco importanti per la salute dei capelli. L’olio di CBD insomma può essere inserito nella propria hair routine a molti scopi, con molti benefici e anche a prescindere dalla necessità di riparare ai danni estivi. 

CBD Oil: un solo rimedio, tanti benefici per i capelli 

Chi ha il cuoio capelluto sensibile o soffre spesso di irritazioni, per esempio, potrebbe applicare l’olio di cannabidiolo in funzione lenitiva sia per trattare sintomi fastidiosi come prurito o rush e sia per prevenzione. Per ragioni simili, perché è in grado di svolgere un’azione riequilibrante, il CBD oil può essere considerato a tutti gli effetti un rimedio naturale contro la forfora o al contrario per trattare i capelli grassi e che facilmente tendono a sporcarsi. Più in generale il cannabidiolo rafforza i capelli sia giocando un effetto antiossidante e sia, come accennato in apertura, favorendo attività e ricambio cellulare: non può mancare insomma in una hair routine di cambio stagione quando, chi più e chi meno, siamo tutti alle prese con la caduta dei capelli. In autunno, quando i capelli devono riprendersi dagli stress estivi, si può notare una perdita di capelli più massiccia ed è ancora più importante aggiungere l’olio di CBD tra i prodotti di hair care che si usano ogni giorno. 

Come applicare l’olio di CBD sui capelli

C’è proprio a proposito chi consiglia una spruzzata di olio CBD sui capelli ogni mattina prima di uscire per proteggerli dagli agenti atmosferici e dalla smog cittadino. Quanto a possibili modalità di applicazione del CBD oil sui capelli, del resto, non c’è che l’imbarazzo della scelta e, come spesso vale in cosmetica, il consiglio forse più importante è tenere conto del risultato che si cerca di ottenere. Massaggiare olio di cannabidiolo puro direttamente sul cuoio capelluto, per esempio, può dare risultati più immediati e apprezzabili se l’obiettivo è calmare l’irritazione. La pratica dell’oiling è sempre più diffusa anche come rimedio per velocizzare la crescita dei capelli e purificare lo scalpo. Una maschera all’olio di cannabidiolo da lasciare in posa per diversi minuti è, invece, più consigliata se lo scopo è idratare e nutrire i capelli.