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Nell'impianto Grazzini di Campo di Marte nasce il primo impianto sportivo inclusivo a Firenze

Un centro di riferimento nazionale per favorire la partecipazione ad atleti con disabilità.

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Calcio Calcio © OKM
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A Firenze, presso l’impianto sportivo “Graziano Grazzini”, è stato presentato un progetto assolutamente ambizioso, il “Calcio inclusivo – Attraverso il gioco l’inclusione”.
Un centro di riferimento nazionale per favorire la partecipazione ad atleti con disabilità.
La storica società fiorentina Floriagafir insieme alla Floria, con il coinvolgimento come partner dell’associazione “Il Ritrovo”, che da anni è un riferimento in città per la sua pluriennale esperienza nel sociale, hanno manifestato la pubblica volontà di riqualificare completamente l’impianto sportivo di Viale Malta per renderlo il primo centro sportivo attrezzato per favorire la partecipazione di atleti con disabilità.

Un progetto che si prefigge di sviluppare un ambiente che favorisca l’apprendimento, l’interazione e la crescita personale, promuovendo così un’esperienza arricchente per l’intera comunità.
L’architetto Michelangelo Pivetta e l’architetto Marco Ricciarini hanno proposto un progetto innovativo che mira a trasformare un luogo attualmente dedicato esclusivamente all’attività sportiva in uno spazio multifunzionale, incentrato sulla formazione integrale dell'individuo e sulla promozione della socialità.
L’Assessore allo sport Cosimo Guccione ha dichiarato: “Un bellissimo progetto, di cui la società ha bisogno, che spero possa concretizzarsi quanto prima; tutti ci impegneremo per far sì che ciò accada”.

Paolo Ricci ha dichiarato: “Un progetto in cui crediamo fortemente che vuole mettere le basi a una società che guarda al futuro”. Matteo Ermini ha aggiunto: “Da sempre siamo attenti alla qualità sportiva ma con un attenzione ai valori umani e sociali”.

Andrea Mori ha concluso: “Un impianto sportivo attrezzato e pensato per aprirsi a tutta la cittadinanza rappresenta un passo importante per sostenere, attraverso la pratica sportiva, la pari opportunità e l'educazione alla cultura della diversità gettando le basi per una società sempre più aperta e inclusiva”.

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