La vignetta di Fabu © Fabu
Sapevamo che, se l'uomo incontra un lupo, quest'ultimo potrebbe sbranarlo. Avevamo sentito che, se il lupo incontra l'uomo, quest'ultimo potrebbe sparargli. Ma non ci era ancora capitato di venire a conoscenza che, se il lupo si trova a passeggiare in zone deturpate dall'uomo, va incontro alla lavanda gastrica.
Quello che è successo presso il rifugio alpino dei Diacci, lungo in torrente Rovigo, dove un lupo è stato intossicato dai rifiuti (e poi deceduto) della discarica emersa durante una recente alluvione, è emblematico per capire quanto l'essere umano sia pericoloso per il mondo animale. E poi ci sorprendiamo se un cinghiale attacca un fuoristrada di cacciatori, oppure se un nugolo di api corre dietro al tizio che spruzza l'insetticida sul nido.
Paola Cortellesi incolpa gli autori delle principali fiabe per bambini (Cenerentola, Biancaneve, Cappuccetto Rosso) di aver creato delle favole dalla chiara trama sessista e misogina, perché rappresenterebbero la figura femminile come ingenua e sprovveduta. In realtà in Cenerentola le vere vittime sono gli animali, visto che i topi vengono trasformati in cavalli per poi tornare sorci peggio di prima. E in Cappuccetto Rosso il cacciatore non solo apre la pancia al lupo, ma con l'aiuto della piccola protagonista riempie lo stomaco della povera bestia con le pietre.
Casomai, se volessimo rendere più moderna la favola di Cappuccetto Rosso, il lupo verrebbe avvelenato facendogli mangiare i sofficini all''unduja, oppure i marshmallow alla griglia. E poi ci lamentiamo che i lupi ci attaccano...
Fabio Buffa


