Le inchieste di OK!Mugello. Barberino e il degrado: prima puntata Galliano. Foto... © n.c.
Continuano le inchieste di OK!Mugello sullo stato e le condizioni dei nostri paesi, sul degrado e la manutenzione. E così, dopo i numerosi articoli sul Comune di Borgo San Lorenzo, ci siamo spostati a Barberino di Mugello e in particolare, per questa prima tappa, a Galliano.
Abbiamo visitato la frazione nella mattina di giovedì 7 novembre, accompagnati da una cittadina del posto e dal capogruppo della Lista Civica di opposizione 'Per Barberino', Emiliano Lascialfari. La nostra visita inizia, e non potrebbe essere altrimenti, davanti alla banca; che dal 7 dicembre chiudurà i battenti lasciando la frazione senza neanche uno sportello bancomat. "Stiamo cercando - spiegano i nostri accompagnatori - di difendere almeno la posta, in modo che gli abitantui di Galliano abbiano la possibilità, se vogliono, di mettere lì i propri risparmi".
Lasciamo la banca, ci spostiamo verso gli ex gabinetti pubblici, abbandonati da almeno 40 anni. La costruzione, in mattoni, si presenta come una casetta ormai parzialmente diroccata e invasa dalla vegetazione. Inserita proprio nel centro del paese e chiusa alla meglio da una recinzione di cantiere e da rete elettrosaldata. Per il suo recupero, ci spiega lapidario Lascialfari, non ci sono mai stati soldi.
Andiamo avanti nella nostra visita alla frazione. Arriviamo alla ex scuola, quello che doveva il Centro Sociale (una sorta, come era stato definito, di 'motore invisibile' della partecipazione per i cittadini della frazione). Un disegno abizioso, tanto che qualche tempo fa (pare) il tutto fu iscritto ad un progetto regionale; ed ai cittadini di Galliano fu affidato un 'facilitatore' (una persona cioè che doveva facilitare il dialogo nelle riunioni) ed anche una baby sitter (per facilitare la partecipazione di chi aveva figli). "Il tutto però - spiega Lascialfari - è finito con la conclusione che non c'erano soldi da invastire nei progetti".
Arriviamo nella piazza dei giardini, dove sorge imponente l'edificio dell'ex Casa del Fascio, ora abbandonata e quasi pericolante; in parte chiusa. Edificio che, negli anni scorsi, ha ospitato archivio storico, biblioteca, farmacia ed ambulatori. E che ora, su un lato, ospita solo l'ufficio postale.
Il nostro viaggio continua, questa volta arriviamo alla nuova scuola elementare. E invece che di disservizi parliamo questa volta di eccellenza. Un plesso scolastico, per fortuna, all'avanguardia. In cui arrivano anche (pochi) bambini da Barberino.
Parlando di scuola visitiamo anche (dall'esterno) la scuola materna, situata nell'ex Casa del Popolo (Circolo Arci) della frazione. Una struttura posta poco fuori dal paese, talmente faraonica per un paese della campagna mugellana che, a suo tempo, rischiò di affossare i conti dell'intera Arci provinciale. Ora, come detto, ospita la scuola materna, per la quale il Comune paga ogni anno un canone di affitto.
Abbiamo lasciato per ultima la 'chicca' più importante: ovvero le ex stalle poste all'ingresso della frazione. Un complesso fatiscente che, in estate, viene invaso dall'erba e che, pur confinando con la zona residenziale, rimane come un grosso punto interrogativo posto proprio all'ingresso della frazione. Una struttura imponente, con i suoi alti silos in cemento che, con i loro sportelloni pericolanti posti ad altezze vertiginose, sembrano sorvegliare la frazione come torri di guardia di un tempo andato..... impassibili di fronte ad eventi passeggeri, come il fatto che la pop star Madonna, abbia girato qui parte del suo video...
La redazione di OK!Mugello, come è stato nel caso di Borgo, è aperta ai contributi ed alle repliche da parte dell'amministrazione comunale. Prossimamente, se vorrà, lo stesso sindaco di Barberino di Mugello sarà intervistato su questi temi, per garantire un adeguato diritto di replica.
Qui sotto le foto realizzate da OK!Mugello durante il servizio su Galliano.



gilberto
ma come, ma a barberino come in tutto il mugello non ci sono coloro da 60 anni ad amministrare guidare e favorire le masse lavoratrici e operaie per la pace e la libert d popoli,ovvia!
giovanni ortu
venite a barberino a vedere le case popolari!!!! altro che degrado 10 anni che chiediamo qualche lavoro ma non ci hanno mai i soldi. al prossimo terremoto ci viene tutto in testa.. dopo si movano! le facciate cadono a pezzi ,dal tetto ci piove e non abbiamo una porta e una finestra che chiuda perbene, anche il portone casca,ma niente finche non si fa male qualcuno continuano a dirci che non c' soldi. comunque le tasse al comune gli si pagano anche noi....