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La mostra di Giuliano Paladini al Centro radio Soccorso di Borgo S. Lorenzo.

Molti gli intervenuti, con i contributi del presidente del CRS Aurelio Tagliaferri, del sindaco di Borgo S. Lorenzo, Leonardo...

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Giuliano Paladini Giuliano Paladini © NN
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Si è inaugurata sabato 4 ottobre presso la bella e ariosa sede del Centro Radio Soccorso di Borgo San Lorenzo (Via Pananti, 20), una mostra pittorica del bravissimo e conosciutissimo Giuliano Paladini, autore di migliaia di quadri che abitano oggi non solo le case dei mugellani, ma di tantissimi italiani delle più svariate regioni e anche di estimatori internazionali. Una quarantina di tele con l’aggiunta delle riproduzioni raffiguranti lavori che per molti anni hanno fatto da copertina alla prestigiosa e diffusissima rivista di agricoltura “Vita in campagna”.

Molti gli intervenuti, con i contributi del presidente del CRS Aurelio Tagliaferri, del sindaco di Borgo S. Lorenzo, Leonardo Romagnoli, di Fulvia Bruci (Associazione Dalle Terre di Giotto e dell’Angelico), dello scrittore e pittore Fabrizio Scheggi e del sottoscritto.

La mostra rappresenta una sintesi efficace della produzione pittorica lunga oltre cinquant’anni del pittore vicchiese. Pur spaziando efficacemente nella raffigurazione dei più svariati angoli d’Italia, da sud a nord, (colti en plein air come piace al pittore), la sua caratteristica, il suo marchio di fabbrica, si conferma anche in questa mostra la messa in scena nelle tele dei lavori agricoli, del binomio uomo-bestia dentro la variegata campagna mugellana, colta, anche con un pizzico di nostalgia, nella sua ultima stagione di splendore, gli anni ‘60/’70.

Sia chi conosce Paladini, sia chi non lo conosce ancora, ritroverà in questa esposizione il suo spirito contadino, la sua poesia, la sua esattezza pittorica, il suo gusto per le scene corali. 

In mezzo a tanti bei quadri, una vera chicca: l’ultimo lavoro di Paladini dove sono raffigurate scene di vita contadina presso la casa colonica di Senni, dove il pittore ha abitato dal 1956 al 1971; nel 1973 fu proprio questa colonica l’oggetto del suo primo quadro. E da quel 1973 ne ha fatta di strada Paladini! Sembrerebbe la classica chiusura del cerchio, ma conoscendolo siamo certi che altri quadri e altre mostre ci aspettano. 

E tutti noi che ammiriamo e stimiamo il pittore, l’uomo e il promotore culturale, per tutto quello che ha fatto per la comunità mugellana in questi cinquant’anni, non aspettiamo altro.

La mostra sarà aperta fino al 18 ottobre.  

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