OK!Mugello

'La Fortezza' acquistata da un gruppo svedese. Asse Scarperia - Stoccolma

  • 1517
'La Fortezza' acquistata da un gruppo svedese. Asse Scarperia - Stoccolma 'La Fortezza' acquistata da un gruppo svedese. Asse Scarperia - Stoccolma © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

Gruppo svedese acquisisce l'azienda “ La Fortezza ” di Scarperia, società di scaffalature metalliche. Nasce la sinergia fra Scarperia e Stoccolma. È di questi giorni la notizia che il Gruppo “ La Fortezza ”, noto operatore in Italia ed in Europa preposto alla produzione di scaffalature per magazzini e archivi (con stabilimenti in varie parti del mondo), ha avviato un 'processo di sinergia' con il gruppo svedese ITAB, uno dei più grandi fornitori in Europa di allestimento per negozi e sistemi di illuminazione, creando un collegamento diretto fra Scarperia e Stoccolma. Il grande gruppo svedese ha quindi di fatto avviato un processo di acquisizione del gruppo nostrano, fondato nel 1962, che grande importanza ricopre nella parte meridionale dell’Europa ma anche in Russia, nei paesi del Medio Oriente e nell’America Latina. La Fortezza ha iniziato ad acquisire importanza negli anni ’80 e da quel momento ha visto una progressiva crescita, espandendo la propria zona di influenza e distribuzione, prima all’interno del nostro paese, poi in paesi europei quali Francia, Spagna e Portogallo, ed infine verso paesi extra europei come Argentina, Malesia ed Emirati Arabi. Con i suoi oltre 600 dipendenti e un fatturato nell’ultimo anno (2015) di 138 milioni di euro la società “La Fortezza” ricopre una posizione di leadership all’interno del proprio ambito di mercato e presenta un’estesa rete di collegamenti e rapporti che l’hanno resa una realtà conosciuta a livello internazionale e di grande importanza e centralità per l’economia del Paese e del Mugello in particolare. Proprio questa centralità, acquisita negli anni, ha attirato l’interesse di un grande competitor, leader del settore nei paesi nordici, nei paesi baltici, in Gran Bretagna ed in buona parte dell’Europa Centrale , ossia ITAB group. Questa società, avente sede a Stoccolma, possiede organizzazioni in 22 paesi e 17 stabilimenti di produzione, affermando in questo modo la propria leadership nel settore. Il Gruppo comincia una rapida espansione nei primi anni 2000, grazie ad ottimi piani commerciali ed acquisizioni strategiche che hanno incrementato l’esperienza e le credenziali dell’intera azienda. Grazie a questo suo successo ad oggi ITAB group conta oltre 2800 dipendenti ed un fatturato di oltre 15 volte quello dell’azienda italiana. Questa posizione di vantaggio ha permesso alla società svedese di avviare il progetto di acquisizione de “La Fortezza”, la quale ha stimato la possibilità di un notevole aumento, su base annuale, per quanto riguarda gli utili delle azioni. Ulf Rosted, Presidente e CEO di ITAB, si è dichiarato soddisfatto dell’accordo raggiunto, sottolineando come questo rientri nelle strategie portate avanti dall’azienda e come l’acquisizione di un’importante società come “La Fortezza” andrà sicuramente a rafforzare la propria posizione leader all’interno del territorio europeo. La stessa positività viene riscontrata nelle parole di Glauco Frascaroli, Presidente e amministratore delegato de “La Fortezza”, il quale ha sottolineato l’importanza di entrare a far parte di un fornitore leader in Europa come ITAB, generando una sinergia che permetterà di ampliare notevolmente l’offerta rivolta ai clienti ed i profitti dell’azienda. L’acquisto di una società nostrana lascia sempre una sensazione negativa, l’idea di aver perso qualcosa che ci appartiene e che è legata alla storia del nostro paese, ma spesso grandi aziende sono costrette ad accordarsi fra loro ed a creare sinergie, dalle quali in realtà scaturiscono possibilità di crescita per tutti i contraenti un accordo. Come sempre sarà nostro compito monitorare l’evoluzione di questo processo, ponendo particolare attenzione soprattutto all’aspetto occupazionale che potrebbe risentire, come giovare, del cambio di proprietà. L’acquisizione, in ogni caso, è ancora in corso e l’iter è appena cominciato. Si prevede che la situazione definitiva venga consolidate nel corso del quarto trimestre del 2016. Aspettando questa data ci uniamo all’ottimismo dei rappresentanti della società italiana, sperando che questa operazione possa giovare al mercato e possa non avere ripercussioni sui nostri lavoratori e pure sulla storia di una società radicata sul territorio sul quale opera da oltre 50 anni.

 

Lascia un commento
stai rispondendo a