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Fiesole celebra Pietro Leopoldo con un ciclo di conferenze sul grande riformatore toscano

Il ciclo intende valorizzare l’eredità politica e sociale del sovrano illuminato, la cui azione segnò un periodo di...

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Un taglio della locandina Un taglio della locandina © Fiesole Democratica
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Fiesole, 12 ottobre 2025 – In occasione dei 260 anni dall’insediamento di Pietro Leopoldo come Granduca di Toscana, Fiesole ospita un ciclo di conferenze dedicato alla figura del grande riformatore asburgico e al profondo impatto delle sue politiche sulla Toscana. L’iniziativa, dal titolo “Pietro Leopoldo e la Toscana: amministrazione, economia e società nel progetto di un grande riformatore”, è promossa da Fiesole Democratica, cofinanziata dalla Regione Toscana e realizzata con la collaborazione di numerose realtà culturali e associative del territorio. Gli incontri si tengono tra ottobre e dicembre nella cornice di Castel di Poggio, con inizio alle ore 17:30.

Il programma prevede la partecipazione di autorevoli studiosi provenienti da diverse università italiane: Giovanni Cipriani (Università di Firenze) aprirà il ciclo il 24 ottobre con una relazione sull’attività riformatrice del granduca, seguito da Aurora Savelli (Università Orientale di Napoli) il 7 novembre, che analizzerà il caso del Senese. Il 14 novembre Maria Pia Paoli (Scuola Normale Superiore di Pisa) approfondirà i progetti di riforma dell’istruzione, mentre il 28 novembre Andrea Zagli (Università di Siena) tratterà il tema delle politiche agrarie e territoriali. La rassegna si concluderà il 6 dicembre con Francesco Mineccia (Università del Salento), che illustrerà la riforma delle comunità con particolare riferimento al caso di Fiesole.

Il ciclo intende valorizzare l’eredità politica e sociale del sovrano illuminato, la cui azione segnò un periodo di straordinaria modernizzazione per la Toscana: dalla liberalizzazione del commercio all’unificazione doganale, fino alla riforma della giustizia e alla celebre abolizione della pena di morte nel 1786, prima in Europa. Le riforme di Pietro Leopoldo contribuirono a creare un nuovo modello di amministrazione statale fondato sul principio del “conoscere per governare”, introducendo forme di governo più razionali e promuovendo uno sviluppo economico fondato su agricoltura, commercio e istruzione.

L’iniziativa, sostenuta anche da Auser Toscana, Biblioteca comunale “Ivano Tognarini”, Associazione Ricerche Storiche, SPI-CGIL Lega Q2 Fiesole e Il Palinsesto srl, intende offrire un’occasione di approfondimento culturale e storico su una delle figure più rappresentative dell’Illuminismo riformatore europeo e del passato politico della Toscana.

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