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Disagi per i pendolari nel Mugello. La Lega accusa la gestione regionale del trasporto ferroviario

Secondo gli esponenti leghisti, i continui ritardi, il sovraffollamento dei treni alternativi e le difficoltà nella viabilità su gomma...

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Faentina - Minuetto Caldine - immagine di repertorio Faentina - Minuetto Caldine - immagine di repertorio © Comune di Borgo San Lorenzo
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La chiusura della linea ferroviaria Faentina fino all’11 settembre, unita ai lavori in corso sulla Strada Bolognese e ai cronici disservizi dei treni via Pontassieve, ha generato un quadro definito “la tempesta perfetta” dagli esponenti della Lega nel Mugello. A intervenire sul tema sono stati Rommel Albertazzi, vice commissario Lega Mugello, Emanuele Camilletti, capogruppo del centrodestra per Scarperia e San Piero a Sieve, e Giampaolo Giannelli, commissario Lega Mugello e capogruppo in Unione Comuni, i quali hanno denunciato con fermezza la situazione che sta colpendo duramente i pendolari della zona.

Secondo gli esponenti leghisti, i continui ritardi, il sovraffollamento dei treni alternativi e le difficoltà nella viabilità su gomma stanno mettendo in ginocchio i cittadini, aggravando la qualità della vita di chi quotidianamente si sposta per lavoro o studio. I rappresentanti della Lega attribuiscono la responsabilità di questa situazione alla giunta regionale, guidata dal Partito Democratico, accusata di una gestione inefficace e di una scarsa attenzione verso il territorio del Mugello.

In particolare, viene denunciato un progressivo isolamento infrastrutturale dell’area, che – secondo la Lega – viene trattata come una zona marginale, priva di investimenti adeguati e pianificazione. Con l’avvicinarsi delle elezioni regionali, gli esponenti del centrodestra invitano i cittadini a riflettere sulle responsabilità politiche di tali disagi e a esprimere un voto di cambiamento per tutelare i diritti dei pendolari e favorire un reale rilancio del sistema dei trasporti.

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