Il cubo nero © Ok!News24
Nei giorni scorsi è esplosa, sollevata dal consigliere comunale Massimo Sabatini una nuova bufera sul cosiddetto “cubo nero”, la torre scura che svetta al posto dell’ex Teatro Comunale nel centro storico di Firenze, nel cuore dell’area Unesco.
L’indagine è entrata nel vivo dato che la Procura ha aperto un fascicolo per possibili reati edilizi, mentre Carabinieri e Guardia di Finanza hanno acquisito documenti presso il Comune e la Soprintendenza.
Il nodo del giallo riguarda sopralluoghi che, secondo fonti giornalistiche, non risulterebbero certificati nei registri ufficiali: ci sarebbero infatti lacune nelle carte che documentano i controlli fatti sul cantiere. secondo quanto riporta il quotidiano La Nazione.
Nel frattempo anche il Ministero della Cultura ha chiesto una relazione urgente alla Soprintendenza per ricostruire tutta la procedura autorizzativa, dai pareri iniziali ai nulla osta paesaggistici.
Sul fronte politico e istituzionale è fibrillazione. L’ex direttore degli Uffizi e candidato sindnaco Eike Schmidt invoca l’intervento dell’Unesco, denunciando che il cubo “offende lo skyline fiorentino” e potrebbe aver superato i limiti urbanistici approvati e anche il ministro della Cultura Alessandro Giuli non le manda a dire: “Siamo sbalorditi”, ha dichiarato, attaccando il Comune per la scarsa tutela del paesaggio come riporta sempre La Nazione.
Mentre la cittadinanza protesta e i comitati chiedono trasparenza, dalle autorità competenti emergono interrogativi pesanti: i documenti vuoti, i permessi ambigui, i sopralluoghi misteriosi.
Se davvero c’è stato un percorso “lasco”, le conseguenze legali e politiche potrebbero essere rilevanti e molti devono iniziare a tremare.


