La comunità dicomanese ricorda Marco Chiari - La lettera della sorella

Marco Chiari © nn

La comunità dicomanese, attonita e sconvolta per la morte improvvisa di Marco Chiari, dicomanese doc, uomo generoso, grande lavoratore, marito e padre dolce e sempre allegro, si stringe intorno alla famiglia. Oggi l'ultimo saluto alle 16 nella Pieve di Santa Maria.
Nelle parole della sorella Marta il ricordo di un amico strappato troppo presto alla vita.

Sono affranta, distrutta, arrabbiata... mi hai lasciata così in silenzio, all’improvviso, senza neanche fare un bisticcio come era nostra abitudine, per poi fare pace.  Lontano da casa, nella tua casetta mobile dove avresti dovuto trovare un po’ di relax con la tua famiglia che amavi tanto, quello che meritavi dopo un anno di duro lavoro. Perché tu nel lavoro mettevi l’anima e il cuore!!!! E, anche se con lunghe attese... (peggio che una visita alla asl) riuscivi sempre ad accontentare tutti! Perché tu eri unico con le tue battute e il tuo buonumore perenne! Riuscivi a farti perdonare di tutto…

Sei stato il Tecnico di tanti personaggi importanti, stilisti, attori, calciatori ma anche delle più grandi aziende di Firenze e oltre. Sei stato anche il gigante buono di chi aveva meno possibilità ma tu hai aiutato lo stesso, inventando storie per non umiliare nessuno. Prima zio, poi babbo esemplare. Il mio fratello più piccolo: che ricordi..la nostra infanzia, l’adolescenza, la nostra complicità, le mie coperture.. insomma nel nostro piccolo abbiamo fatto grandi cose!
E adesso non credere di non avere da fare eh.. perché tutte le volte che saremo in corto o che bruceremo qualcosa saremo tutti con gli occhi al cielo, certi che ci guiderai come sempre facevi con le videochiamate per risolvere i nostri danni.
Ti dedico tutto il successo del nostro Salone!! Perché come dice la Silvia: questo è anche di Marco!
Sono sicura che sei già lì posizionato accanto al nostro babbino e a tutti i nostri cari per illuminare all’infinito la strada di chi amate...
Ti voglio bene.

Un ringraziamento particolare alla famiglia Grati, a Claudio e Roberta Bonini, ad Antonio Mainolfi, a Mirko, il "braccio destro" di Marco e a tutti gli amici che sono stati vicini alla famiglia.

Marta Chiari