Crinali Liberi Londa © Coalizzione TESS
Domenica 9 novembre, sotto un sole autunnale limpido, si è svolta a Londa la “Camminata sui crinali dell’Appennino di Croce ai Mori”, organizzata dal gruppo Crinali Liberi in difesa dei confini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di cittadini, associazioni e comitati ambientali, nasce come risposta al nuovo progetto di impianto eolico industriale proposto dalla società Hergo Renewables, ritenuto troppo vicino ai confini dell’area protetta e potenzialmente dannoso per l’ecosistema.
La Coalizione Ambientale TESS (Transizione Energetica Senza Speculazione) aveva già richiesto, lo scorso agosto, un’assemblea pubblica per discutere le criticità ambientali e sociali legate al progetto, senza però ottenere risposte dalle istituzioni locali. Nel frattempo, cresce la preoccupazione dei cittadini per le conseguenze dei lavori in corso sull’Appennino mugellano, in particolare sull’impianto del Monte Giogo di Villore, considerato un precedente allarmante.
Alla camminata hanno partecipato anche cittadini provenienti dal versante di Stia e Pratovecchio, che si sono uniti ai residenti di Londa al valico di Croce ai Mori, lungo il Sentiero dei Partigiani (CAI 208). Il percorso ha assunto un significato simbolico e storico, richiamando la memoria della Resistenza e le azioni partigiane legate a Casa Foresta, base della Brigata Sinigaglia nel 1944. Durante la giornata è stato ricordato il partigiano Sirio Ungherelli e il valore dei territori che furono teatro delle stragi di Castagno d’Andrea, Vallucciole, Molin di Bucchio, Partina, Badia Prataglia e Santa Sofia.
I comitati hanno sottolineato la necessità di tutelare ecosistemi forestali tra i meglio conservati d’Italia, già oggetto di studi scientifici del CNR e di investimenti del Parco Nazionale. Hanno ribadito la richiesta di partecipare attivamente al confronto sul progetto eolico e sulla possibile estensione dei confini del Parco, per garantire sviluppo sostenibile e tutela ambientale. La giornata si è conclusa con il richiamo all’articolo 9 della Costituzione, che tutela il paesaggio, la biodiversità e gli ecosistemi, e con l’invito a sostenere la petizione “Per la difesa dei crinali dell’Appennino”, promossa dalla Coalizione Ambientale TESS.


