La situazione di stamani mattina © nn
Una mattina di gioco si è trasformata in un triste spettacolo di degrado al Parco Sandro Pertini, dove numerosi rifiuti abbandonati hanno accolto famiglie e bambini. La segnalazione è arrivata da un cittadino che, indignato, ha fotografato la situazione per denunciare un problema che si ripete ormai da troppo tempo. Passeggiare tra i vialetti o sostare sulle panchine diventa complicato quando l’inciviltà di alcuni si somma alla scarsa programmazione degli interventi di svuotamento dei cestini. Cartacce, sacchetti di plastica, bottiglie e avanzi di cibo hanno invaso una parte del parco, trasformando uno spazio pensato per il relax e il gioco in un ambiente poco salubre e pericoloso.
Il Parco Pertini è uno dei principali punti di ritrovo. La presenza di aree attrezzate con giochi e spazi verdi lo rende un luogo fondamentale per la socialità e il tempo libero. Eppure, la mancanza di controlli puntuali e di una manutenzione costante rischia di vanificare questo patrimonio pubblico, costringendo i più piccoli a giocare tra i rifiuti.
Il problema non riguarda solo la maleducazione di chi sceglie di abbandonare i propri scarti a terra. È evidente che la gestione del servizio di pulizia e svuotamento dei cestini non riesca più a rispondere alle esigenze di un’area frequentata ogni giorno da decine di persone. L’impressione di molti è che serva una programmazione più accurata degli interventi, soprattutto nei fine settimana e nei periodi di maggiore affluenza.
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Oltre alla necessità di un maggior senso civico, emerge anche un altro elemento di riflessione: il sistema di raccolta porta a porta, che da anni regola la gestione dei rifiuti domestici, potrebbe non essere più adeguato alle abitudini e alle necessità attuali? In molti iniziano a domandarsi se non sia arrivato il momento di ripensare l’organizzazione complessiva del servizio, per garantire decoro urbano e igiene pubblica.
Il cittadino che ha documentato la situazione ha voluto evidenziare come il degrado sia una responsabilità condivisa. Da una parte, c’è chi abbandona i rifiuti con totale disinteresse per il bene comune; dall’altra, istituzioni e gestori del servizio che non sempre riescono a garantire interventi tempestivi e controlli efficaci.
La presenza di rifiuti a ridosso delle aree gioco solleva anche questioni legate alla sicurezza sanitaria. Sacchetti aperti e contenitori sporchi possono attirare animali e insetti, con conseguenze igieniche che non vanno sottovalutate, soprattutto quando si parla di bambini.
Se da un lato l’appello al senso di responsabilità individuale resta un pilastro per garantire il decoro, dall’altro è necessario che il Comune e le aziende incaricate del servizio adottino misure più incisive. Una maggiore frequenza di svuotamento dei cestini, l’installazione di contenitori più capienti e il potenziamento dei controlli sul territorio potrebbero rappresentare interventi concreti per restituire dignità a un’area che dovrebbe essere un fiore all’occhiello della città.
Altri residenti hanno manifestato preoccupazione e fastidio di fronte a una situazione che sembra cronicizzarsi per quanto riguarda lo svuotamento dei cestini e la loro collocazione. Alcuni raccontano di aver segnalato ripetutamente la presenza di rifiuti senza riscontri immediati. Altri lamentano un generale abbassamento del livello di cura del verde pubblico e degli spazi comuni.
Il caso del Parco Pertini è l’esempio più recente di una gestione che, secondo diversi cittadini, avrebbe bisogno di essere ripensata con urgenza. Non si tratta solo di decoro, ma anche di rispetto verso chi ogni giorno frequenta il parco per far giocare i figli o per ritagliarsi un momento di tranquillità. In un’epoca in cui si parla tanto di sostenibilità e attenzione all’ambiente, ritrovarsi a passeggiare tra i rifiuti è un paradosso che dovrebbe far riflettere tutti, istituzioni e cittadini.
Il futuro del Parco Pertini passa inevitabilmente da un doppio impegno: maggiore educazione civica e un servizio di pulizia più attento e programmato. Solo così sarà possibile restituire a questo spazio il ruolo che gli spetta, quello di luogo di incontro e di benessere per la comunità.
La speranza è che le segnalazioni di oggi non restino semplici denunce isolate, ma diventino un punto di partenza per un cambio di passo concreto e duraturo.



Ilda De Angelis
Salve, ho letto attentamente l'articolo sulle condizioni dei rifiuti sparsi al parco Sandro Pertini e sono indignata quanto l'autore/ autrice del suddetto articolo. Precisarei, anzi , che spesso cestini pieni di sacchetti di rifiuti si trovano anche sparsi per tutto il paese. Non conosco bene la situazione del servizio di raccolta ma sento di dire che comunque l' inciviltà e il non voler pagare o, pagare meno , la tassa sul rifiuti da parte di alcuni cittadini contribuiscono notevolmente a rendere il paese sporco e poco dignitoso. Potrebbero venire gli operatori ecologici tutti i giorni a svolgere il servizio di svuotamento ma finché ci sarà qualcuno che la sua immondizia la getta nei cestini pubblici questa situazione rimarrà tale. È il concetto che il paese non è tuo quello che prevale come spesso lo è ogni cosa pubblica