Fiat Grande Panda, un fuoristrada italiano la surclassa © X Fiat
Quando parliamo di auto di medie dimensioni riguardo alla Fiat, non c'è molto di cui parlare. Il brand italiano con sede a Torino ha sempre cercato di lavorare per regalare ai propri clienti progetti compatti, poco costosi e dai consumi limitati.
In tal senso, il massimo mai visto dal punto di vista delle dimensioni riguarda la Grande Panda, un modello tutto sommato dalla grandezza contenuta ma che in sostanza permette di scegliere qualcosa di diverso a vari possibili compratori.
Tuttavia, esisterebbe anche un altro mezzo a motore dell'azienda piemontese capace di regalare a chiunque un'alternativa decisamente diversa dalla classica Panda. Non ci resta altro da fare che scoprire di più a riguardo di quello che è considerato ancora oggi uno dei fuoristrada più attraenti mai creati dalla Fiat.
Fiat, il fuoristrada dei sogni: tutti i dettagli
Fiat Campagnola, un modello del passato che purtroppo non ha avuto un particolare seguito dal punto di vista delle costruzioni successive dell'azienda. Tuttavia, il designer Tommaso D'Amico ha deciso di realizzare digitalmente una nuova versione tutt'altro che poco interessante. Il fuoristrada italiano ha fatto ritorno, anche se solo graficamente con uno stile che ricorda in tutto e per tutto la vecchia Fiat Campagnola.

Alcuni dettagli, però, fanno più pensare al presente e al futuro che non al passato. Al di là del legame fra trascorso e moderno, comunque, sembra molto simile al vecchio modello, quantomeno se consideriamo la versatilità. Off road compatta colorata di rosso, il motore è al 100% elettrico nonché capace di erogare fino a 177 cavalli di potenza massima. D'Amico ha pensato anche le varianti PHEV, Plug-in Hybrid, MHEV e Multijet 2.0 litri diesel. Si tratta di un fuoristrada perfetto per ogni evenienza, per qualsiasi terreno e ostacolo così come per essere usato in città quotidianamente.
Sarebbe davvero bello vedere un veicolo di questo tipo all'interno della gamma Fiat. Purtroppo, però, pare che questa considerazione sia davvero complessa da tenere a mente. Il marchio sotto il controllo di Stellantis non pare avere la minima intenzione di realizzare niente del genere. All'orizzonte, quindi, abbiamo fra le mani solo quanto eseguito iin chiave moderna da Tommaso D'Amico.


