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Giù i giganti verdi al parco dell'Anconella, necessari per il ponte della tramvia

Era stato annunciato il taglio di 35 alberi ma sono già 46. Ne verranno rimesse a dimora 98.

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La desolazione di via di Villamagna La desolazione di via di Villamagna © Ok!News24
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A Firenze, il malcontento serpeggia tra i residenti e gli ambientalisti di Gavinana, dove i lavori per la costruzione del nuovo ponte tra Gavinana e Bellariva stanno procedendo a scapito del verde urbano. Nonostante la consapevolezza del destino segnato di questi alberi, l'abbattimento durante i giorni di Ferragosto ha suscitato indignazione, alimentando la sensazione che il Comune abbia approfittato della ridotta presenza di cittadini in città per eseguire l'intervento.

I residenti esprimono il loro disappunto e rammarico per la perdita degli alberi, molti dei quali erano sopravvissuti al devastante uragano del 1° agosto 2025. La chiusura dell'area cani, una delle più grandi di Firenze, e l'abbattimento degli alberi sani, hanno lasciato la comunità in uno stato di rabbia e rassegnazione. Per molti, il parco rappresentava un luogo di memoria e affetto, ora profondamente trasformato dai lavori in corso.

La costruzione del ponte, prevista entro la fine del 2025, fa parte di un progetto più ampio volto a migliorare la viabilità cittadina, alleggerendo il traffico sul Ponte da Verrazzano e facilitando la realizzazione della nuova linea della tramvia Libertà-Bagno a Ripoli. Tuttavia, il sacrificio di 46 alberi, tra cui querce, tigli, pioppi e altre specie, ha suscitato preoccupazioni tra i cittadini. Nonostante le rassicurazioni del Comune riguardo la piantumazione di 98 nuovi alberi, i residenti temono che ci vorranno decenni prima che la zona possa tornare a offrire l'ombra e il verde di un tempo.

Il nuovo ponte, lungo 176 metri e dotato di una pista di skateboard, sarà disponibile per gli automobilisti prima del completamento della linea 3.2.1 della tramvia. Tuttavia, i lavori comporteranno anche cambiamenti significativi nella viabilità, con nuove direttive per l'ingresso e l'uscita dalla città. Questi interventi, insieme alla perdita di spazi ricreativi come l'ultimo campo da tennis, stanno trasformando profondamente il volto di Gavinana, lasciando i residenti in un mix di rabbia e malinconia per il loro quartiere in evoluzione.

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