Giovanni Meyer © Facebook
Giovanni Meyer, originario di San Pietroburgo, era un esperto di finanza di altissimo livello le cui consulenze erano richieste anche all’estero, ma il suo destino fu indissolubilmente legato all’Ospedale pediatrico fiorentino.
Chi ebbe modo di conoscerlo parla di una persona con un carattere deciso e un po’ ruvido ma anche capace di slanci di grande generosità come fu dimostrato in seguito alla morte della moglie.
La moglie di Meyer, Anna Fitzgerald, morì infatti prematuramente l’11 dicembre del 1841, lasciando al marito un espresso desiderio: “che si costruisse un ricovero nel quale si potesse accogliere un certo numero di bambini malati, specialmente di deformazioni congenite e acquisite”.
Giovanni esaudì il desiderio della moglie e costruì a proprie spese la palazzina, in via Luca Giordano, che nel 1891 sarebbe divenuta la sede dell’Ospedale pediatrico Anna Meyer.
In più di 130 anni di attività l’ospedale è diventato un punto di riferimento internazionale per le cure pediatriche, assistendo non solo i piccoli pazienti ma anche i loro familiari. L’ospedale si trova dal 2007 nella nuova struttura di Villa Ognissanti.
Il 18 marzo del 1887 il Comune di Firenze lo ha insignito della Cittadinanza onoraria. Firenze e i fiorentini hanno riconosciuto la sua grandezza e non hanno mai mancato di esprimere la loro gratitudine a questa figura così importante. Il 24 settembre del 2016 gli è stata dedicata una piazza non lontano dall’Ospedale. È sepolto nel cimitero delle Porte Sante.
