Pd. Anche Borgo nella polemica sulle tessere irregolari. Botta e risposta

Pd. Anche Borgo nella polemica sulle tessere irregolari. Botta e risposta © n.c.

Ha citato anche Borgo San Lorenzo il consigliere regionale Paolo Bambagioni che su La Repubblica (e non solo) ha scatenato un vero e proprio putiferio nel Partito Democratico, parlando di irregolarità nel tesseramento. Irregolarità che, secondo lui, si sarebbero registrate a Signa, a Piombino, a Massa e... udite udite, anche a Borgo San Lorenzo. L'accusa, citando La Repubblica, sarebbe quella di "selezionare gli iscritti sulla base della fedeltà al Capo per controllare tutto". Tutto sarebbe partito da Signa, con iscrizioni in massa al partito ed accuse reciproche: da una parte quella di aver voluto selezionare gli iscritti facendo loro una sorta di esame sulla conoscenza dello stesso (es: che è il segretario nazionale?), dall'altra di aver organizzato delle vere e proprie 'truppe cammellate'. In tutto questo è finito anche Borgo San Lorenzo, con il Pd accusato di irregolarità. E il locale partito, per bocca del segretario, ha diffuso in risposta la seguente nota:

"In merito alla notizia apparsa sui giornali sulle presunte anomalie sul tesseramento, riguardante il nostro circolo, ci tengo a precisare che a Borgo San Lorenzo si è svolto tutto regolarmente. Il “caso” Borgo, citato da qualcuno, credo riguardi solo alcune tessere consegnate dopo la chiusura e che la commissione di garanzia nella sua piena autonomia ha già valutato. Tra pochi giorni ci accingeremo a svolgere il nostro congresso di circolo, sarà una discussione serena e nel merito, è questo che si aspettano i nostri iscritti."