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Marradi: Il Consiglio Comunale salta due volte.

Il Sindaco si dimentica di ottemperare allo Statuto comunale e al Testo Unico degli Enti Locali.

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Il Sindaco di Marradi pur essendo al secondo mandato, si dimentica di ottemperare alle norme previste dello Statuto e del Regolamento del Consiglio Comunale. Una nota di Stefano Benedettini e Raffaella Ridolfi.

Dopo i bilanci irregolari, le violazioni continue delle norme sulla trasparenza e la pubblicazione dell’albo pretorio, nonostante sia attenzionato il sindaco non riesce a svolgere il Consiglio Comunale sul Bilancio di Previsione ed è costretto al secondo rinvio per l’ennesima violazione dello Statuto e del Regolamento del Consiglio.   Evidentemente due mandati non sono stati sufficienti al Sindaco per conoscere lo Statuto ed il regolamento del Consiglio comunale o continua nella sua predisposizione a ignorare e violare le regole. 
Tant’è che il Consiglio Comunale previsto per mercoledì 9 agosto, convocato per discutere il Bilancio di Previsione ed il rendiconto, è stato rinviato a sabato 12, per non aver fornito ai consiglieri comunali la documentazione completa degli atti presenti all’ordine del giorno del Consiglio, entro i termini previsti dal regolamento comunale neppure in sede di Commissione Bilancio. 
Ancora più eclatante il rinvio della seduta del 12 agosto, alla quale erano presenti il  Sindaco, quattro consiglieri di maggioranza e tre consiglieri di minoranza, poiché il Sindaco dall’insediamento del nuovo Consiglio comunale a seguito delle elezioni di Maggio 2023, non aveva ancora provveduto a convocare la Commissione di controllo e Garanzia che deve eleggere il suo presidente fra i membri della minoranza come previsto dalla Legge 142/1990 ed evidentemente dal Tuel 267/2000, commissione che ad  onor del  vero  non  ha  mai  provveduto  a  convocare  neppure  nella  scorsa consiliatura, inficiando la piena funzionalità ai termini di legge e dello Statuto del Consiglio Comunale di Marradi.
Ogni commento ci pare superfluo! Riteniamo però che sia opportuno ed importante che le Istituzioni di controllo attenzionino un Comune gestito in maniera così disinvolta e poco responsabile da troppo tempo.


Stefano Benedettini
Raffaella Ridolfi

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