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Italia Viva: 'Riaprire le Rsa e le Rsd alle visite dopo emergenza Covid'

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Anziani Anziani © congerdesign da Pixabay
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Restituiamo la persona alla comunità, ai suoi affetti, alla dimensione relazionale di cui ha diritto”. A dirlo Stefano Scaramelli, presidente della Commissione sanità e politiche sociali, che lancia un appello affinché sia possibile riaprire RSA (Residenze sanitarie per anziani) e RSD (Residenze sanitarie per disabili) alle visite dei parenti. “Sono certo che – continua Scaramelli – l’assessore Saccardi e il presidente Rossi possano raccogliere questo stimolo propositivo affinché i genitori possano tornare a far visita a un figlio disabile e i figli possano andare nuovamente a trovare i genitori anziani ricoverati”.

In Toscana le strutture Residenziali per disabili sono 27, per 908 posti, le Comunità di alloggio protette 46 per 571 posti. Ammontano a 322 le Residenze sanitarie per anziani (1589 i posti per autosufficienti e 12.879 i posti per non autosufficienti), a 56 le Residenze sociali assistite che contano 1464 posti per autosufficienti; per gli anziani ci sono anche 11 Centri residenziali e due comunità di alloggio protette.

“Alla mascherina, che è diventata un oggetto familiare anche per loro, perché fa parte di una nuova routine, non aggiungiamo la solitudine - commenta Scaramelli -. Con il rispetto, attento e puntuale, delle misure di sicurezza e magari con una frequenza non eccessiva, credo che sia possibile riaprire ai familiari le Rsa e le Rsd. Nell'attesa che questa riapertura diventi possibile lavoriamo - conclude Scaramelli - affinché si possano effettuare collegamenti da remoto, in modo agile, perché queste persone possano riprendere almeno un canale di comunicazione con i propri affetti”.


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