Coldiretti - immagine di repertorio © Coldiretti
La castanicoltura del Mugello sta vivendo un momento di riscatto con il Marrone del Mugello IGP, che mostra una produzione aumentata del 30% rispetto all'anno precedente. Questo è un segnale positivo dopo un'annata disastrosa nel 2023. Secondo le stime iniziali, il raccolto nel Mugello supera le aspettative regionali, fissate intorno al 20%. Nonostante le sfide legate agli effetti dell'alluvione di novembre 2023, le prospettive sono incoraggianti.
Coldiretti Firenze segnala che, sebbene le ferite lasciate da frane e smottamenti siano ancora evidenti, la qualità del prodotto è elevata e l'andamento climatico di quest'anno ha favorevolmente influenzato la crescita. Cesare Buonamici, presidente di Coldiretti Firenze, sottolinea l'importanza del marrone per le piccole aziende familiari del territorio e la necessità di tutelare il patrimonio castanicolo, sempre più minacciato dai cambiamenti climatici.
Emanuele Piani, presidente del Consorzio del Marrone del Mugello IGP, aggiunge che, nonostante alcune preoccupazioni per le temperature più basse di settembre che hanno rallentato la crescita dei frutti, la qualità generale è ottima. Tuttavia, il mercato si trova a dover affrontare anche la concorrenza delle castagne importate da Turchia, Grecia, Spagna e Portogallo. Coldiretti Firenze Prato richiede pertanto controlli più severi sull'origine delle castagne vendute in Italia per evitare frodi.
Per chi desidera gustare castagne fresche e di qualità, Coldiretti consiglia di partecipare ai mercatini di Campagna Amica, sagre e feste locali, oppure di raccoglierle direttamente nei boschi. Diverse aziende agricole stanno anche offrendo attività didattiche e ricreative, permettendo ai visitatori di vivere un'esperienza completa nella natura.
In questo contesto, il Marrone del Mugello IGP si conferma una risorsa fondamentale non solo per l'economia locale, ma anche per la preservazione delle tradizioni e del patrimonio culturale della montagna fiorentina.
