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Vittoria Boni (Borgovisione): Una astensione costruttiva

Astensione al Consiglio Comunale? Una scelta di vigilanza critica e offerta di collaborazione costruttiva per il bene di Borgo San Lorenzo

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Vittoria Boni Vittoria Boni © nn
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In merito al voto di astensione espresso durante la seduta del Consiglio Comunale del 30 luglio
2024, riguardante il programma di mandato della nuova amministrazione guidata dal Sindaco Romagnoli, desidero fare chiarezza sulle motivazioni che hanno portato alla mia decisione e rispondere alle critiche emerse, in particolare da Fratelli d’Italia e dalla Lega.

Nel merito della questione, è fondamentale sottolineare che il mio voto di astensione non deve essere interpretato come un lasciapassare incondizionato alla maggioranza, ma certo non ho inteso esprimere un rifiuto aprioristico o peggio ideologico delle intenzioni presentate.

Non ho certo alcuna intenzione di fare da stampella a una maggioranza che di stampelle non ha bisogno, nè ho da offrire alcun “appoggio esterno”.

Ricordo che su temi specifici e dirimenti toccati durante la campagna elettorale, (Biblioteca - Villa Pecori - Monastero di Santa Caterina - Vivilosport), la nostra coalizione ha espresso posizioni molto simili (con pochi distinguo del caso) a quelle del Sindaco Romagnoli.
Ed è certamente su questi temi di primaria rilevanza per Borgo San Lorenzo, che la precedente amministrazione ha fallito e non è stata riconfermata uscendo sconfitta alle elezioni.

La mia scelta non è stata dettata dunque da una mancanza di coerenza rispetto ai principi e ai valori condivisi dalla coalizione che ha sostenuto la nostra lista durante la campagna elettorale. 
La posizione assunta riflette dunque quanto emerso e condiviso su specifici temi in campagna elettorale, con un approccio responsabile e critico, volto a garantire che ogni proposta venga esaminata con attenzione e verificando che le azioni dell’amministrazione siano realmente orientate al bene dei cittadini.

Non sta certamente a noi sostenere Romagnoli nel suo agire futuro, tuttavia non potremo che sostenere la revisione pragmatica di progetti che avrebbero stravolto in peggio la nostra città, quando saranno modificati nella direzione da noi auspicata.
O viceversa, saremo liberi di esprimere il nostro dissenso  quando si andrà in una direzione che riterremo sbagliata. 

Nella sostanza, il nostro voto di astensione sul programma di mandato di Romagnoli vuol semplicemente essere un voto di vigile speranza e una offerta di fattiva collaborazione per Borgo San Lorenzo, dopo i disastri del passato (basterebbe pensare alla viabilità), con l’auspicio che il primo punto del programma Romagnoli, quello del confronto aperto in primis in consiglio comunale, una pratica quasi dimenticata con le amministrazioni precedenti, possa essere la prima significativa svolta da compiere per il bene di Borgo.

Non sta a noi giudicare i contenuti solamente enunciati di un programma che ovviamente tocca moltissimi temi senza ovviamente entrare necessariamente nello specifico di come verranno attuate le scelte politiche. 
Quelle attendiamo: le scelte politiche.  Le attendiamo senza paraocchi ideologici e con spirito collaborativo.

Confido nella capacità dell’attuale amministrazione di mantenere le promesse di concretezza e trasparenza e di vera partecipazione alla scelte in consiglio comunale.

La vigile speranza che riponiamo in questo nuovo corso amministrativo non mancherà di essere critica quando necessario ma sarà certamente indirizzata a costruire, anche in maniera collaborativa quando possibile, quanto di positivo per la nostra comunità.

Vittoria Boni
Capogruppo Borgovisione Borgo San Lorenzo

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