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Come comportarsi coi viaggi prenotati?

Dopo la polemica fra Codacons e Associazione agenzie di Viaggi ecco la replica del Presidente Regionale Codacons

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L'Avvocato Silvia Bartolini, Presidente regionale Codacons L'Avvocato Silvia Bartolini, Presidente regionale Codacons © Silvia Bartolini
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Dopo che in questi giorni convulsi l'Associazione Italian Agenzie di Viaggi si era fortemente opposta al proliferare di richieste di cancellazione di viaggi in seguito alla modulistica predisposta dal Codacons giudicata "basata su articoli di legge inapplicabili ad un comparto che basa le proprie regole sui principi di rispetto del viaggiatore indicati dal Codice del Turismo" giunge la replica del Codacons tramite il Presidente regionale toscano l'Avv. Silvia Bartolini.

Ricordiamo che il Codacons a seguito dell’esplosione dell’emergenza Coronavirus ha prontamente pubblicato delle precisazioni dalle pagine del suo sito per informare tutti coloro che avevano in ballo escursioni, eventi e viaggi.
Non solo chi aveva prenotato viaggi in Cina o in altri paesi coinvolti; anche chi aveva programmato viaggi e visite in aree diverse dai focolai, e quindi non interessate da provvedimenti limitativi, ma a causa della situazione determinatasi vuole rinunciare alle partenze, può richiedere il rimborso delle spese sostenute.

Ma l'associazione che difende i consumatori era andata oltre ed è intervenuta in favore dei cittadini coinvolti mettendo a disposizione una diffida per chiedere alla società interessata il rimborso totale del prezzo corrisposto per il volo/soggiorno/pacchetto viaggio/evento acquistato, e invitare l’ente competente a rimborsare le ulteriori somme corrisposte (per i necessari adempimenti burocratici sopra descritti ovvero per le spese collegate all’evento/viaggio). Con espressa riserva, in caso di mancato positivo riscontro alla presente, di adire la competente Autorità Giudiziaria per la tutela dei propri diritti.

Ovvio che alle agenzie di viaggi già duramente colpite dalle disdette la cosa non è andata giù, ma oggi così loro replica l'Avv. Bartolini.
"Sciocchezze, comprendo che Aiav voglia difendere gli interessi corporativi, ma non cercando di screditare l'attività meritoria che da anni svolgono le associazioni dedite a sostenere i consumatori e facendo disinformazione a dannodegli utenti. Non è il Codacons ma il Codice Civile a indicare i rimedi per ottenere i rimborsi in caso di annullamento dei viaggi per caso fortuito/forza maggiore. O si tratta di ignoranza inescusabile o di malafede, tertium non datur. Non cambia niente nemmeno dopo la sospensione d'Autorità dello scorso 4 marzo, anzi è ancora più garantito il rimborso di quanto già acquistato."



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  • Massimo Lunardi

    Buongiorno, mi trovo in una situazione particolare e chiedo lumi per come mi devo comportare e se voi potete aiutarmi. Si tratta di questo: ho prenotato e pagato tramite internet a SUPER STOCK TRAVEL un viaggio a Valencia che oltre all'aereo comprende anche 2 notti in albergo. Le date sono dal 7 al 9 giugno 2020. Ho difficoltà a raggiungere SST perchè con mia somma sorpresa ho scoperto che è un tour operator in Bulgaria e non mi è stato possibile trovare ne telefono ne e-mail. Non credo che per quelle date il problema CORONA VIRUS sia risolto e pertanto cerco di avere un rimborso od un buono da usare per altro viaggio. Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto che mi potete dare Con l'occasione invio i miei migliori saluti Massimo Lunardi

    rispondi a Massimo Lunardi
    mar 24 marzo 2020 10:20