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Sprar a Bivigliano. Si ritira l'albergo, progetto a rischio

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Sprar a Bivigliano. Si ritira l'albergo, progetto a rischio Sprar a Bivigliano. Si ritira l'albergo, progetto a rischio © n.c.
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Ma intanto approvato il quesito per l'eventuale consultazione popolare,. Si allontana la prospettiva di realizzare un centro Sprar (seconda accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo) nella frazione di Bivigliano. La struttura che li avrebbe dovuti accogliere (l'albergo La Bruna) si è infatti ritirata dal progetto; ed ora diventa una corsa contro il tempo (difficilmente realizzabile) il tentativo di trovare altri soggetti gestori disposti ad affiancare le cooperative nell'accoglienza. Ma, nonostante questo, poche ore fa (giovedì sera alle 21) si è comunque tenuto nella frazione il Consiglio Comunale che ha approvato le modifiche allo Statuto Comunale necessarie per tenere la consultazione dei cittadini in merito alla struttura e lo stesso quesito. Che recita:

"Sei favorevole a che il comune gestisca il fenomeno migratorio sul proprio territorio partecipando a bandi ministeriali con fondi vincolati europei per la realizzazione di un centro di accoglienza Sprar (Servizio protezione richiedenti asilo e rifugiati) sotto la responsabilità dell'amministrazione comunale"?
Un referendum che, però, si terrà solo se si riuscirà a definire un partner entro il 15 febbraio e con lui, sempre entro lo stesso termine (che potrebbe slittare di alcuni giorni per ragioni tecniche del ministero) a definire un nuovo progetto. Un'eventualità che appare oggi piuttosto remota. Nella foto (il alto): la seduta straordinaria del Consiglio Comunale presso i locali del N5 Chalet di Bivigliano

 

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Commenti 2
  • zaffo

    Badate bene esiste un articolo 43 della Costituzione che tutela la propriet privata. Premetto che sono stato semplicemente un lavoratore specializzato, non un addetto a leggi, per, ho un cervello che non ho mai messo all'ammasso. Si, vero, l'articolo 43 prevede l'esproprio forzoso se questo in funzione al pubblico interesse, esempio un terreno su cui viene costruita una strada, in questo caso l'opera di pubblico interesse. A questo punto mi sorge spontanea una domanda, spero ci sia qualche anima buona pi competente di me che mi possa illuminare. Ma tutta questa gente che viene in qua si pu definire di pubblico interesse?

    rispondi a zaffo
    mar 23 febbraio 2016 10:43
  • Baldo

    Quando si tratta di persone per di pi disgraziate come sono i profughi, le scelte, secondo me, non si sottopongono a referendum. L'amministrazione democraticamente eletta deve assumersi la piena responsabilit delle scelte. Fra l'altro, oltre a una giunta, c' un intero Consiglio eletto dalla popolazione che pu esprimere il suo parere.

    rispondi a Baldo
    ven 12 febbraio 2016 04:54