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Il caso sicurezza a Firenze finisce in Parlamento

Due interrogazioni parlamentari una sulle mafie straniere e una sui fuochi d'artificio per il Ministro Pinatedosi.

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Firenze Firenze © Muse
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Il caso sicurezza a Firenze arriva in Parlamento con due interrogazioni parlamentari una sulle mafie straniere avente come prima firmataria l'On.le Chiara La Porta di cui al link https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/03260&ramo=CAMERA&leg=19 ed una sui fuochi d'artificio criminali avente come primo firmatario l'On.le Cafiero De Raho già procuratore nazionale antimafia di cui al link https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/03322&ramo=CAMERA&leg=19.

Tutto ha avuto inizio dalle numerose analisi fatte dal Presidente della Fondazione Antonino Caponnetto Salvatore Calleri uscite a livello locale su diverse testate tra cui la nostra ed a livello nazionale in primis su La Verita con la intervista di Stefano Piazza e sul juorno.it, Hopemedia e la vocenews.it.

Le interrogazioni chiedono praticamente al  ministro dell'interno di intervenire sulle questioni che oramai attanagliano Firenze e Prato sulle mafie straniere nigeriane, cinesi ed albanesi (int. on.le La Porta) e sui numerosi fuochi d'artificio che sono oramai troppi in una città come Firenze che assomiglia ad altre zone d'Italia (int. on.le De Raho).
Firenze quindi oramai è attenzionata a livello nazionale e senza dubbio è auspicabile una forte reazione anche a livello locale prima che sia troppo tardi.

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