A seguito della scomparsa del Prof. Vanella, pubblichiamo il ricordo della ex dirigente scolastica di Borgo San Lorenzo Laura Quadalti e di Aldo Giovannini. A seguire anche il saluto di tutta la Scuola di Vicchio con una speciale dedica, dove il Professore Vanella è ricordato con affetto.
Mi è stato chiesto un mio personale ricordo sul dirigente scolastico Giovanbattista Vanella, che ho sempre chiamato Giovanni; ho accolto questa richiesta, senza rendermi conto della difficoltà di esprimere con chiarezza tutti i sentimenti e i ricordi che hanno caratterizzato la nostra amicizia e frequentazione professionale. Fu lui a contattarmi: quando si è più anziani, ed esperti, si ha il pudore di non consigliare i colleghi più giovani; ma lui, prima di iniziare la sua nuova attività, volle confrontarsi, chiedere, discutere e capire. E da ciò nacque una confidenza che si allargò alle rispettive esperienze, alla sua storia personale, alla sua vocazione, direi, di insegnante e poi dirigente convinto dell'importanza della scuola nel progresso di una comunità. E non ha frenato la sua dedizione l'insorgere della malattia. Con entusiasmo, direi con ostinazione, ha continuato a lavorare, anche quando la sofferenza si è fatta più penosa, senza cedere allo scoramento per la sua condizione fisica che lui, medico, deve aver ben valutato.
Da giorni ero a conoscenza della gravità dello stato di salute di Giovanni, ma la notizia della sua scomparsa mi ha comunque trovata impreparata. Proprio lui che ho conosciuto come un combattente non ce l'ha fatta: combattente sul lavoro, che ha svolto con entusiasmo e competenza, senza lasciarsi frenare o abbattere dalle difficoltà; e forte si era dimostrato con la malattia, che ha cercato fino all'ultimo di sconfiggere.
Quando mi informò che mi avrebbe sostituito nel ruolo di dirigente della Direzione didattica ne fui estremamente felice, perché sapevo che la scuola che avevo diretto per tanti anni avrebbe avuto una ventata di innovazione, e si sarebbe arricchita con nuove competenze e prospettive. E così è stato, nonostante il breve tempo della sua permanenza in questa nuova istituzione scolastica.
Un collega della nostra zona, alla notizia della scomparsa di Giovanni, mi ha scritto che oggi il Mugello si è svegliato più povero e disorientato: niente meglio di queste due parole illustrano il mio personale stato d'animo e di tutti coloro che lo hanno conosciuto.
Laura Quadalti Banchi
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[nextpage title="Il ricordo di Aldo Giovannini"] Abbiano conosciuto il prof. Giovanbattista Vanella in occasione di quelle belle e significative manifestazioni ed eventi, che la scuola borghigiana aveva allestito prima della chiusura dell’anno scolastico (anche noi fummo inseriti nello staff organizzativo), in tante sfaccettature didattiche impegnando in prima persona i giovanissimi studenti, e anche se il tempo è stato breve, ma più che sufficiente per stimare ed apprezzare questa amabile persona. Lo scorso aprile 2016, proprio in questa occasione, dopo aver preso il testimone dalla Prof. Quadalti, in mezzo a centinaia di bambini festanti, con i loro genitori, tutto lo staff didattico, vicino alle autorità preposte amministrative con il sindaco Paolo Omoboni in testa, il Prof. Vanella, nonostante il male che ormai lo attanagliava, aveva un volto sereno, sorridente, parlò pacatamente, mise in risalto il valore della scuola, ringraziò tutti i suoi collaboratori, riuscì insomma a far comprendere che il futuro della società iniziava da lì, da quei banchi, da quei festanti e vocianti ragazzini. Poche parole per comprendere l’animo buono, bello e pulito di questo servitore della Stato. Il nostro mesto ricordo e il profondo cordoglio da parte di tutta la Redazione di OK!Mugello.
Aldo Giovannini
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[nextpage title="Il ricordo dell'Istituto Comprensivo di Vicchio"]Da stamani la triste notizia della scomparsa del Preside Vanella, è rimbalzata da un cellulare all'altro,come un terribile tam tam. Per noi, personale docente e non, dell'Istituto Comprensivo Vicchio, dove aveva iniziato la sua carriera dirigenziale e che con lui abbiamo " vissuto" l'iter della sua malattia e la speranza di potercela fare, è stata una triste mattina. E, nell'unirci al dolore della famiglia, vogliamo lasciare al testo di una canzone ( anche in virtù del suo amore per le arti, in particolare per la musica e il teatro) il nostro ricordo e saluto affettuoso.
Ciao Giovanni, buon viaggio Con affetto, I.C. Vicchio
ARCOBALENO
Io son partito poi così d'improvviso che non ho avuto il tempo di salutare l'istante breve è ancora più breve se c' è una luce che trafigge il tuo cuore
L'arcobaleno è il mio messaggio d'amore può darsi un giorno ti riesca a toccare con i colori si può cancellare il più avvilente e desolante squallore
Son diventato sai tramonto di sera e parlo come le foglie d'aprile e vibro dentro ed ogni voce sincera e con gli uccelli vivo il canto sottile e il mio discorso più bello e più denso esprime con il silenzio il suo senso
Io quante cose non avevo capito che sono chiare come stelle cadenti volevo dirti che è un piacere infinito portare queste mie valigie pesanti
Mi manchi tanto amico caro davvero e tante cose son rimaste da dire ascolta sempre solo musica vera e cerca sempre se puoi di capire...