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Salute e gioco d’azzardo, quante cose hanno in comune?

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Salute e gioco d’azzardo, quante cose hanno in comune? Salute e gioco d’azzardo, quante cose hanno in comune? © n.c.
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Benessere e gambling, cosa hanno in comune? All’apparenza assolutamente nulla, ma secondo studi scientifici compiuti da una equipe di psicologi inglesi le relazioni tra health e ludo sono molteplici e utili per delineare un quadro generale sullo stato di salute dei giocatori.

Un sondaggio compiuto su un campione di 2.000 giocatori provenienti dal Regno Unito ha evidenziato come i giocatori d’azzardo non sono meno sani rispetto al resto della popolazione, con un indice medio di massa corporea (BMI) di 27, in perfetta linea con la media nazionale inglese. Tuttavia, l'indagine ha rilevato come BMI, benessere e stili di vita come il fumo, l'esercizio fisico e il vizio per gli alcolici variano notevolmente a seconda dei giochi preferiti.

GAMBLING E LIFESTYLE

Partiamo dalla prima relazione, precisamente quella tra gambling e lifestyle. L’indagine condotta da Jackpot con l’ausilio di alcuni esperti provenienti dalla principali piattaforme presenti nel mercato inglese, come il casinò online 32 Red, e gli operatori di betting sport come William Hill e Bet365, ha portato alla luce che i giocatori di slot machine sono i meno sani in assoluto. Odiano l’esercizio fisico e con un BMI medio di 31, sono praticamente vicinissimi alla categoria degli obesi, caratterizzata dalla ridotta aspettativa di vita e da una maggiore probabilità di sviluppare malattie come il diabete di tipo 2, ovvero quello alimentare.

Sam Marsden, web director di Jackpot.co.uk, ha recentemente dichiarato nel corso di un’intervista che “esiste un legame innegabile tra giochi passivi come slot machine e video poker e uno stile di vita sedentario e poco salutare. D'altra parte, i giochi che richiedono concentrazione, strategia e molta resistenza fisica come il poker e blackjack sembrano avere degli effetti positivi sullo stato di salute, purché non si esageri”.

Gli appassionati di roulette, blackjack, video poker e craps sono parenti stretti degli amanti delle slot machine, ciascuno con livelli di BMI superiore alla media nazionale.

Tuttavia, i giocatori da tavolo come poker, baccarat e pai gow, hanno un BMI medio minore-uguale di 25 - nettamente all'interno del range di normalità raccomandato dall'Organizzazione mondiale della sanità. Nonostante i giocatori di poker siano abituati a ingurgitare diversi cocktail durante tornei online, allo stesso modo sono ben consapevoli dell’importanza dell’allenamento, con il 58 per cento che si dedica all’attività fisica per almeno 30 minuti, cinque volte a settimana. Mentre per i giocatori di slot la percentuale è solo del 27 %, un ulteriore dato che conferma la staticità di questa particolare categoria.

GAMBLING E DRINK

Passiamo alla seconda relazione, uno dei must del gioco d’azzardo. Gli amanti delle slot machine bevono di più rispetto ai pokeristi, con il 24,1% che supera il limite settimanale raccomandato dall’OMS. Rispetto a questo parametro, tuttavia, i giocatori di poker non sono molto indietro, anzi si avvicinano con il 23%. In vetta alle statistiche per sesso troviamo le giocatrici di slot, seguite da vicino dai giocatori di poker di sesso maschile. Una tendenza rimasta inalterata in quasi 150 di storia delle slot machine, che rievoca i vecchi casinò terrestri statunitensi in cui le donne giocavano alle slot sorseggiando drink in attesa che i loro mariti o amanti concludessero le loro sfide ai tavoli di poker.

GAMBLING E FUMO

Terza relazione, gioco d’azzardo e tabacco. I giocatori di slot machine sono anche i più incalliti tabagisti, con il 24% di fumatori regolari, contro una media nazionale del Regno Unito del 20 per cento, molto inferiore rispetto ad altri paesi dell’Unione Europea. Nel blackjack e nelle roulette si fuma un gradino in più della della media, rispettivamente il 21% e 22%, mentre a sorpresa i giocatori di poker fumano meno  della media, il 19,5%, un risultato anomalo visto l’effetto della nicotina sulla concentrazione.

Il professor Anthony Barnett, dell'Università di Birmingham e Heart of England NHS Foundation Trust, intervistato dai redattori di questa interessante indagine ha dichiarato come: "Il driver principale per l'epidemia mondiale del diabete di tipo 2 è la condizione di sovrappeso associato con uno stile di vita sedentario. Nel Regno Unito, i tassi di obesità sono quadruplicati in una sola generazione. Qualsiasi cambiamento nel comportamento che favorisce l'attività fisica e porta ad una riduzione del BMI deve essere accolto positivamente”.

GAMBLING E TECNOLOGIA

Chiudiamo con l’ultima interazione che riguarda il fattore dominante nell’era 2.0, ovvero la tecnologia. La piattaforma più comune utilizzata dal campione analizzato per praticare il gambling, come testimoniano i dati interpolati forniti da 32Red, William Hill e Bet365, è senza dubbo il computer desktop (65%), con poco più del 20% che usa le app per smartphone e tablet, mentre solo il 14% frequenta casinò terrestri. L'utilizzo del desktop comporta livelli più elevati di obesità, alcol e fumo, e gli esperti ritengono come il crescente utilizzo di dispositivi mobili potrebbe contribuire in maniera importante a migliorare i livelli di salute del giocatore medio.

 

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