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Rignano sull'Arno: al via il ripristino e la messa in sicurezza de "l'Aquilone"

Per i lavori sul centro diurno per disabili sono stati investiti 460 mila euro provenienti da fondi regionali, fondi comunali e dalla Società della Salute

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Centro Aquilone Centro Aquilone © Comune di Rignano
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La Giunta comunale di Rignano sull'Arno  ha approvato il Progetto Esecutivo per il ripristino e la messa in sicurezza statica del Centro Diurno per disabili “L’Aquilone”. Nella struttura, in Piazza dei Caduti di Nassyria, saranno svolti lavori di manutenzione straordinaria, impermeabilizzazioni e nuovi rivestimenti e quindi sarà di nuovo in grado di accogliere i ragazzi del Valdarno fiorentino che lo frequentavano. Il centro, inaugurato nel 2009, è di proprietà comunale ed è adibito alla riabilitazione  dei ragazzi con disabilità. In origine, era finanziato anche dai comuni di Figline e Reggello per poi essere affidato alla gestione della Asl Toscana Centro.

L’Aquilone, che al piano terra accoglieva il Centro diurno e in quello superiore la Ludoteca, ha smesso di essere fruibile a partire da ottobre 2022, quando il sindaco Giacomo Certosi ne ha disposto la chiusura, poiché infiltrazioni d'acqua e i conseguenti rischi di cedimento ne avevano compromesso le condizioni di sicurezza. I lavori di ripristino, che avverranno col supporto della Società della Salute Fiorentina sud est, saranno possibili grazie a un fondo di 300 mila euro erogato dalla Regione Toscana. È già stata pubblicata la gara per l’affidamento degli interventi. Le ditte interessate hanno tempo fino all’8 settembre prossimo per presentare domanda di partecipazione.

Oltre ai fondi regionali, per i lavori sono stati investiti 160 mila euro provenienti dai fondi comunali  e da quelli della Società della Salute, per un totale di 460 mila euro. L’Amministrazione Comunale di Rignano è molto soddisfatta di poter avviare finalmente i lavori con l'auspicio di concluderli quanto prima, per restituire alle famiglie un importante luogo che offre servizi socio assistenziali  ai ragazzi con fragilità e al piano superiore spazi dedicati alle attività ludiche per i bambini.

 

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