Salario minimo © OKM
La stagnazione dei salari in Italia è finalmente al centro del dibattito pubblico. Rifondazione Comunista e Unione Popolare hanno una chiara visione su questo tema e stanno lavorando attivamente per affrontare la situazione attraverso una raccolta firme volta a istituire un salario minimo legale di 10 Euro. Questa iniziativa mira a garantire a ogni lavoratore e alla sua famiglia la possibilità di condurre una vita libera e dignitosa, come prescritto dall'articolo 36 della Costituzione Italiana.
La mancanza di aumenti significativi dei salari in Italia ha sollevato preoccupazioni sul benessere finanziario della classe lavoratrice. In risposta a questa questione urgente, Rifondazione Comunista e Unione Popolare hanno lanciato una campagna per sostenere l'attuazione di un salario minimo di 10 Euro. Questo salario, indicizzato automaticamente all'inflazione, verrebbe pagato integralmente dalle imprese. Secondo loro, un salario orario di 10 euro rappresenta il minimo indispensabile affinché ogni individuo possa condurre una vita dignitosa.
E per promuovere questa iniziativa, invitano tutti coloro che condividono questa visione di un salario dignitoso come pilastro irrinunciabile di una società veramente democratica a sostenere la causa firmando la petizione presso il circolo ARCI di San Piero, a partire dalle ore 18, venerdì 27 ottobre.
Questa campagna rappresenta uno dei tanti piccoli passi intrapresi da Rifondazione Comunista e Unione Popolare per rivendicare una vita dignitosa per tutti.
