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Primarie del Pd. In Toscana perdono con Bonaccini tutti i vertici

Dalle primarie escono sconfitti Giani, Nardella, Mazzeo, Biffoni e Bonafè. Un messaggio forte e chiaro di cambiamento.

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Il sindaco Dario Nardella ieri al voto Il sindaco Dario Nardella ieri al voto © Facebook
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La Toscana ha votato alle primarie e ha inviato agli amministratori attuali un messaggio forte e chiaro. C'è voglia di aria nuova!
I cinque punti di distacco usciti dalle primarie dei circoli del 12 febbraio si sono dimostrati carta straccia quando a votare sono stati elettori e simpatizzanti.
Elly Schlein l'ha spuntata nettamente su Stefano Bonaccini nella Toscana da tempo roccaforte Dem e che per sostenere la candidatura del Governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini aveva schierato in campo tutti i massimi esponenti del pd toscano.

Elly Schlein e Emiliano Fossi ex sindaco di Campi Bisenzio e neo senatore trionfano a valanga a Prato, Pistoia, Viareggio, Versilia, Arezzo, Livorno e Pisa, Siena, Lucca, Massa Carrara, Piombino e Grosseto.
Ma clamoroso è il trionfo schiacciante della Schlein a Firenze dov'era il quartier generale di Bonaccini che aveva come principali sponsor il governatore Eugenio Giani, il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, il sindaco di Firenze e della città metropolitana Dario Nardella con tutta la sua giunta, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, il senatore di Base Riformista Dario Parrini e l'ex segretaria regionale Simona Bonafè.

Tutti loro hanno perso nettamente la sfida e ora tornano in ballo tante cose con il trionfo della parte più a sinistra dei Dem vincitrice a livello nazionale e a livello regionale.

 

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