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Mutuo o affitto? A Firenze conviene l’acquisto

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La Toscana si prepara all’assalto estivo dei turisti, che affolleranno le sue città con ben 14 milioni di arrivi e 49,8 milioni di presenze per una spesa complessiva stimata in 14 miliardi di euro, secondo l’Istituto Demoskopika. Tra le sue città simbolo Firenze, da poco insignita di un prestigioso riconoscimento da parte dell’American Art Award, che ha incoronato il Museo degli Uffizi come il primo museo italiano e tra i 20 migliori del mondo. Nonostante queste buone prospettive per l’economia, bisogna fare i conti con l’elevata inflazione italiana, che pesa sul costo della vita, e con l’aumento dei tassi di interesse deciso dalla Bce nell’ultimo anno.

In questo scenario caratterizzato da aspetti contrastanti, come comportarsi di fronte ad un tema caro agli italiani, quello della casa? E’ più conveniente andare in affitto oppure comprarla, accendendo un mutuo?

Il confronto tra mutuo e affitto

Una ricerca effettuata dal Centro Studi di Telemutuo.it mostra come la scelta vincente sia l’acquisto. Per esempio, a Firenze affittare un immobile di 80 metri quadrati costa mediamente all’inquilino 1.520 euro al mese, mentre, per acquistare la stessa abitazione, bisogna spendere complessivamente 328.000 euro (4.100 euro al mq).
Scegliendo un mutuo ipotecario a tasso fisso per un importo pari all’80% del valore d’acquisto della casa (262.400 euro con un anticipo iniziale di 66.000 euro), con un piano di ammortamento di 25 anni (TAN +3,5%) la rata mensile da pagare è 1.314 euro.

Volendo prolungare la durata del finanziamento a 30 anni (TAN +3,5%), aumentando così il numero delle rate, si otterrebbe un valore mensile da rimborsare più basso, pari a 1.178 euro.

La maggiore economicità del mutuo è evidente anche considerando le cifre complessive delle due opzioni: se infatti si decidesse di scegliere la locazione, questa verrebbe a costare 456.000 euro nel caso di una durata di 25 anni, mentre per un affitto trentennale il costo salirebbe a 547.200 euro.
Per contro, scegliendo di sottoscrivere un mutuo per la medesima abitazione l’esborso totale sarebbe di 394.200 euro per 25 anni e 424.080 per l’opzione 30 anni.
Questo dimostra che, scegliendo un finanziamento a lungo termine si risparmierebbero, rispettivamente, 61.800 euro e 123.120 euro.

I vantaggi del mutuo

Ai vantaggi economici si accompagnano ulteriori benefici. Quando si compra casa si diventa legittimi proprietari e si ottiene quindi la piena libertà di godimento e di disposizione del bene, il che vuol dire che l’immobile in futuro può anche essere messo in affitto oppure venduto, a seconda delle proprie esigenze.

Inoltre, come parte del patrimonio personale, la casa entra in successione, e dunque diviene un bene di cui gli eredi potranno usufruirne come credono (tenendolo, affittandolo o cedendolo).

Non solo: quando si parla di mutuo prima casa vanno considerate le agevolazioni, come la detrazione degli interessi passivi del 19%, non superiore a 4.000 euro, il regime di tassazione più favorevole (imposta ipotecaria, catastale e di registro) e le facilitazioni previste per gli under 36.

Affitto: quali sono i suoi vantaggi

D’altra parte anche la soluzione dell’affitto presenta i suoi vantaggi. Innanzitutto, è una scelta utile quando non si dispone dell’anticipo da versare a copertura di quella parte del prezzo d’acquisto non garantita dal mutuo.
Questo perché le banche non sempre concedono mutui al 100%, preferendo valori di LTV minori.

In secondo luogo, la locazione è una strada valida se c’è una prospettiva di trasferimento nel breve periodo, oppure se ancora non si è decisa la città in cui si vuole vivere stabilmente: in questo caso l’affitto semplifica l’organizzazione.
Infine, anche per la locazione sono previste delle agevolazioni fiscali, ottenibili in base al rispetto di determinati requisiti anagrafici e reddituali.

Il Mutuo Prima Casa 

Il mutuo viene associato tipicamente all’acquisto della prima casa, ovvero l’abitazione principale, in cui si sposterà la propria residenza.
A tasso fisso o variabile, richiede una serie di requisiti per ottenerlo, che comprendono il non essere già proprietario di un’immobile adibito ad abitazione principale e il non aver beneficiato delle relative agevolazioni.
Oltre a ciò, è necessario essere residenti nel comune in cui avrà sede la casa, o in caso contrario, trasferirsi entro 18 mesi dalla sottoscrizione del contratto (condizione valida anche per i cittadini stranieri).

Attenzione: il mutuo prima casa non comprende gli immobili di lusso.

Per fare domanda è necessario consegnare una serie di documenti anagrafici, reddituali e immobiliari affinché l’istituto di credito conduca l’istruttoria di mutuo, ovvero la valutazione in base alla quale decidere se concedere o meno il finanziamento, in base al merito creditizio.

In attesa della risposta da parte della banca, quando si decide di comprare casa è opportuno vincolare la proposta d’acquisto al conseguimento del mutuo oppure avvalersi della possibilità del voucher mutuo, accelerando così la procedura, fermo restando l’esito della perizia sull’immobile.