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Marradi senza emergenza pediatrica notturna. 'Bambini costretti a viaggi di un'ora'...

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Marradi senza emergenza pediatrica notturna. 'Bambini costretti a viaggi di un'ora'... Marradi senza emergenza pediatrica notturna. 'Bambini costretti a viaggi di un'ora'... © n.c.
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Una nuova tegola per i cittadini di Marradi, che colpirà soprattutto per i più piccoli. E’ stato chiuso temporaneamente il servizio di guardia medica pediatrica notturna dell’ospedale di Faenza, il più vicino al territorio marradese.

Le motivazioni della chiusura sono legate ad una carenza di personale, che dovrebbe essere risolta con un concorso bandito recentemente. A causa di questa decisione in caso di necessità di una visita notturna i bambini di Marradi dovranno essere portati a Ravenna, Imola o Forlì.

“E’ una situazione insostenibile per la nostra comunità – afferma Tommaso Triberti, Segretario del PD di Marradi – per un’emergenza i nostri cittadini sarebbero costretti a viaggiare più di un’ora per far visitare un bambino. Oltre al grosso disagio è un rischio che non possiamo correre. Oltretutto le motivazioni apportate dalla ASL riguardo la chiusura sono inaccettabili”.

 

Per scongiurare la chiusura sono state raccolte centinaia di firme a Faenza e dintorni e anche a Marradi, ma le risposte concrete continuano a latitare, e Triberti aggiunge: “Abbiamo presentato un Ordine del giorno in Consiglio Comunale su questo problema perché riteniamo importante che le istituzioni siano protagoniste di questa rivendicazione, al fianco del Sindaco di Faenza che la sta portando avanti con determinazione”.

Triberti continua spostando l’attenzione verso un’altra questione che interessa la salute di tutti i marradesi: “La qualità della vita nel nostro paese rischia di deteriorarsi, sospeso il servizio di guardia medica notturna a Faenza, non dobbiamo dimenticare la questione del 118 a Marradi che non ha ancora trovato soluzione vera e concreta. Il tempo passa inesorabile e il 118 continua ad operare in una situazione che definire disagiata è dir poco, e se il servizio continua ad essere efficiente nonostante i disagi e le difficoltà è solo grazie all’impegno dei volontari e dei medici, ma non si può certo andare avanti oltretutto in una struttura dichiarata inagibile.

A voler essere sinceri oggi la questione poteva già essere risolta ma guardiamo avanti. Una soluzione temporanea è auspicata in tempi brevissimi perchè dei servizi riguardanti la salute dei cittadini non si può certo fare a meno ma il problema va risolto senza traccheggiare oltre e la soluzione definitiva dovrà essere rapida, vera e credibile alla luce anche della situazione in cui oggi siamo, senza illusioni o giochi delle tre carte”.

 

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