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La famiglia di Kata portata in accoglienza dai servizi sociali del comune. L'Assessore Funaro e Albanese rompono il silenzio

Lo fanno per replicare alla Lega.

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Kata Kata © n.c.
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Mentre arriva nelle redazioni la notizia che I genitori di Kata e la famiglia dello zio sono stati riallocati in accoglienza, a cura dei servizi sociali del comune l'amministrazione si muove anche rompendo il silenzio.
Lo fa attraverso le Assessore al walfare e alla sicurezza Sara Funaro e Benedetta Albanese per rispondere alla Lega.

L’assessora al Welfare Sara Funaro risponde così: “Siamo alle comiche. Leggo che sabato la lega va in piazza contro sé stessa.
Vanno a San Jacopino a dire che è inaccettabile che ex Astor non sia stato ancora sgomberato e quindi la pensano come noi: ai ministri e alla Lega diciamo: vi svegliate?
Noi ci occupiamo del recupero sociale ma voi vi decidete o no a riportare la legalità laddove non c’è come vi chiediamo noi?
La Lega fa sciacallaggio politico mentre tutti lavorano senza sosta e con apprensione per la scomparsa della piccola Kata, che è la nostra priorità”

L’assessora alla sicurezza Benedetta Albanese aggiunge:  “Abbiamo tenuto i toni bassi in questi giorni per rispetto per la vicenda e perché tutti gli sforzi devono essere concentrati sul ritrovamento della piccola. Ma davanti allo sciacallaggio della Lega non passiamo tacere. Sono sette mesi che chiediamo lo sgombero di questo immobile, esattamente da quando è occupato e cioè da quando la destra ha vinto le elezioni.
A Roma promettono ordine e sicurezza, fanno ogni giorno un decreto e dicono che vogliono inseguire nel globo terracqueo gli scafisti. Non c’è bisogno di andare in giro nel mondo. Iniziate da San Jacopino e dall’hotel Astor. Siete in ritardo ma meglio tardi che mai. Altrimenti è meglio che il governo taccia”

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