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Insegnante blocca la benedizione della scuola. Si apre il dibattito

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Insegnante blocca la benedizione della scuola. Si apre il dibattito Insegnante blocca la benedizione della scuola. Si apre il dibattito © n.c.
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Londa – Nei giorni scorsi Don Felix Bolog, parroco di Londa dal 15 gennaio 2011, dedito al solito giro di “benedizioni pasquali”, è stato fermato da un insegnante durante lo svolgimento della propria funzione presso la scuola media del Comprensivo Desiderio da Settignano, nonostante il previo appuntamento e la corretta informazione della propria azione. L’ "atto benedicente" è un’occasione di saluto e abbraccio con la comunità, ogni realtà del territorio, anche quelle produttive e commerciali. Dopo aver quindi benedetto la sede dei carabinieri, l’asilo, il comune, il sacerdote aveva fissato l’incontro per le 10,00. In realtà la benedizione è avvenuta, dopo il saluto e una preghiera con bambini e insegnanti, ma soltanto al piano inferiore. Quando, salito al primo piano, una delle insegnanti lo ha invitato ad accomodarsi nel proprio ufficio, e gli ha comunicato che c’è una norma del regolamento che impedisce lo svolgimento delle funzioni religiose in ambito scolastico, e che avrebbe potuto incontrare le classi, ma niente spargimento di “Acqua Santa”. Il parroco ha comunicato il proprio disappunto, forte dell’appuntamento preso in segreteria, e del consenso da parte della maggioranza dei genitori degli alunni. La cui reazione non si è fatta attendere attraverso le diverse richieste di chiarimento sull’accaduto. Anche il Sindaco Murras è stato regolarmente informato dal prete. La cosa non era mai capitata prima sia  in paese che al sacerdote, investito dal Vescovo di Fiesole dell'amministrazione della parrocchia Ss. Concezione. E su questo in paese si è subito acceso un notevole dibattito. Alcuni protagonisti, infatti, fanno trapelare la seguente posizione:

Che questa norma o provvedimento esista o meno non è molto rilevante, anche perché devono sempre essere interpretate ed applicate. Queste tipologie di pratiche sono di carattere tradizionale e folcloristico prima che religioso. Ma la questione è molto rilevante, perché fa discutere e ragionare sul diritto dei cittadini di esercizio delle pratiche religiose nei luoghi pubblici. Chi non crede, o lo fa in una confessione diversa, deve il rispetto a chi esercita un altro culto. Ed anche chi vuol semplicemente esercitare la laicità della funzione pubblica deve rispettare prima di tutto gli aspetti identitari di una tradizione popolare secolare e preesistente nella comunità. D’altra parte non possiamo annullare la nostra storia o i nostri modi di vivere in nome della laicità, e quindi per il conseguente rispetto di quelli degli altri. Il multiculturalismo che ormai è intriso nella nostra società, come risposta ad una sempre maggiore convivenza di etnie e culture, non può negare la radicata cultura predominante, ne abbracciare pratiche così distanti da produrre questa negazione, o non rispettare i progressi di civilizzazione e diritti raggiunti fino ad oggi. Ma queste sono questioni delicate e importanti, di ampio respiro ma così immediate e presenti nel quotidiano, per le quali ci vuole sensibilità, ma anche un sano e razionale equilibrio. Un augurio affinchè lo si trovi sempre.
Il dibattito è aperto. OK!Mugello darà volentieri voce a tutti...

 

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Commenti 29
  • alfredo

    AUTENTICHE BISCHERATE NE HO LETTE MA QUELLE DEL MASSIMO CONTRO LA FRANCA SUPERANO IL LIMITE DELL'INTELLIGENZA UMANA. SEMMAI E' IL LAICO CON LA POLIZIA CHE SONO ANDATI AD ARRESTARE ED IMPRIGIONARE E MASSACRARE MILIONI DI CRISTIANI NELL'EST. ALTRO CHE IL PRETE DI LONDA.

    rispondi a alfredo
    sab 12 marzo 2016 05:50
  • Massimo

    Franca, se oggi nel 2016, te e le altre donne dei paesi civili non avete da giustificare il fatto di avere un'anima, potete lavorare, votare, non siete costrette a stare in casa a crescere i figli sotto il dominio del marito, disporre liberamente del proprio corpo, della sessualit e tante altre cose ancora, beh ti comunico una cosa che non sai : tutto questo grazie ai laici. Se non fosse stato intrapreso un percorso di secolarizzazione delle societ, il prete a cui stato vietato la benedizione sarebbe tornato con la polizia e avrebbe fatto arrestare l'insegnante e te non avresti potuto dare la tua opinione su questo blog. Insomma la differenza tra un laico talebano ed un cattolico fanatico come te proprio questa; il primo fa in modo di convivere in armonia con gli altri, rispettando le differenze culturali e religiose, il seconda invece cerca sempre di imporre la sua morale che si regge su un fenomeno astratto, professato da uomin

    rispondi a Massimo
    ven 11 marzo 2016 01:14
  • Massimo

    i che non considerano le donne, non possono avere rapporti sessuali con loro e assolvono questa sessualit repressa nella pedofilia

    rispondi a Massimo
    ven 11 marzo 2016 01:14
  • Gianni

    dopo le ampollose bischerate del Marco, doppio grande Gilberto, grande, grande.

    rispondi a Gianni
    mar 8 marzo 2016 12:19
  • Marco

    Oh Gilberto! Ma se fosse un laico ad andare in Africa, e ne conosco diversi, a fare del bene e non portasse 700 persone all'autodromo cambierebbe qualcosa? Ma poi come se talebano fosse una vera offesa! No sei te, no sono io, no lei... Le religioni prese di punta sono tutte talebane per non dire di peggio. basta leggere questi commenti! Fossi un credente avrei un minimo, dico un minimo, di spirito critico ed accetterei che credere in qualcosa serve pi a me stesso che agli altri. Poi evidentemente vi fanno il lavaggio del cervello altrimenti non si spiegano i modi consolati dal fatto che "ci credono in tanti" oppure "la chiesa fa del bene allora giusto crederci". Posso essere contento che facciano del bene(anche se vorrei analizzare veramente quanto buscano con l'1x1000 e quanto rendono alla comunit in servizi tipo caritas ecc), ma poi vedo situazioni in spotlight che spero non accadano mai che mi danno da pensare! Prendet

    rispondi a Marco
    mar 8 marzo 2016 11:29
  • Marco

    ela come guida vostra personale, ci posso stare, ma non venite ad imporre nulla di nulla a nessuno in nessun luogo pubblico nemmeno se fosse sempre stato fatto cos perch vi potreste ritrovare come le ragazzine che scoprono che non esiste il principe azzurro e di colpo rivalutare tutta la vostra collezione della disney, dato che le magie, favole e le superstizioni nei luoghi che devono dare certezze e farti credere nel reale per farti crescere sano, come la scuola, non devono essere insegnate, PER LEGGE!

    rispondi a Marco
    mar 8 marzo 2016 11:29
  • Marco

    Top! Io sono per lo stesso spazio per tutti.. Seriamente! Almeno mi invento la mia religione sulle basi del pastafarianesimo e poi viva la libert (di indossare lo scolapasta e di dire come la penso in tv)! ;-P A parte le bischerate, ci che rimane del cattolico che in me potrebbe essere d'accordo con te, e ti faccio anche i complimenti perch fino ad ora trapelava l'ottusit intrinseca del credere e tutto il resto talebano che invece sei riuscito un po ad ammortizzare e sono questi i discorsi che appoggerei.

    rispondi a Marco
    mar 8 marzo 2016 10:42
  • Marco

    In tutte le nazioni raccontano una storia diversa.

    rispondi a Marco
    mar 8 marzo 2016 10:21
  • gianni

    Grande Gilberto, grande!

    rispondi a gianni
    mar 8 marzo 2016 09:51
  • GILBERTO

    FORSE LEI NELLO SCRIVERE NON SI E' ACCORTO CHE E' LEI IL VERO TALEBANO. C'ERANO 700 PERSONE L'ALTRO ALL'AUTODROMO PER AIUTARE UN PRETE IN COSTA D'AVORIO NELLE SUE POVERE MISSIONI. SONO TALEBANI TUTTI! LA COSTITUZIONE ME LA METTO... QUANDO VEDO UN PRETE IN MEZZO ALLE PESTE,AL COLERA,ALLA MISERIA E ALLA FAME DA 40 ANNI, IRRIDENDO IL SUO CREDO IN CRISTO. UN BUON LAICO DOVREBBE CAPIRE E PASSARE AVANTI.

    rispondi a GILBERTO
    lun 7 marzo 2016 06:17
  • leonardo

    Un buon cattolico dovrebbe capire e passare avanti. Invece ci sono cattolici che danno di talebani, che "odiano" chi la pensa diversamente. Sarebbe ora di iniziare, per questi cattolici, ad accettare l'altro da vero cattolico. Lo Stato italiano per costituzione laico. E le scuole pubbliche sono il primo approccio per i piccoli italiani con lo stato. Non pu essere obbligatoria la benedizione. Se il genitore vuole imporre il proprio credo, qualunque esso sia, lo pu fare a casa sua o mandando il figlio in scuole private o gestite da religiosi. Si rispetti la costituzione, la religione nei luoghi per la religione. Altrimenti si dia lo stesso spazio a tutti. Si potrebbe dovere rispettare il ramadan, per esempio.

    rispondi a leonardo
    lun 7 marzo 2016 06:02
  • luigi

    Di parte, dopo il famigerato fascismo, la famigerata sinistra che ha governato per 70 anni questo territorio, con la scusa delle democrazia ha fato e sta facendo il bello e il cattivo tempo. Parla del Forteto invece del prete di Londa saresti pi credibile. Ma cosa dici!!

    rispondi a luigi
    dom 6 marzo 2016 03:03
  • Bernardo

    Perch non avete detto redazione che il dirigente scolastico HA SMENTITO la versione del sacerdote ? Continuatela dire che c'era un accordo per la benedizione ma non ' cos'. Non siate di parte anche voi grazie

    rispondi a Bernardo
    dom 6 marzo 2016 02:22
  • LUIGI

    Caro Marco, mio nonno anch'esso contadino alle Canicce mi raccontava che dalla miseria e dalla fame che avevano in famiglia se non c'era il parroco di Cardetole a portarci di nascosto un po di cibo si pativa la fame.

    rispondi a LUIGI
    sab 5 marzo 2016 06:58
  • Johanna

    Oscar Wilde fu credente eccome, scrisse anche delle bellissime favole per linfanzia a tema cristiano. E la frase citata viene da un dialogo sullestetica, non centra niente con la religione. Ma qui sta la differenza tra un forum su internet e la scuola: nel primo uno pu dire le cose contradditorie o senza fondamento e non grave, siamo adulti, ognuno pu controllare per s, nessuno parla con la voce dellautorit. A scuola invece ogni piccolo gesto significativo, la coerenza importantissima, le regole vanno rispettate. In ogni caso ha ragione che non un discorso credenti contro atei: molti credenti non vivono gli atti di culto come folclore e molti sacerdoti non pensano lontanamente di portarli nelle scuole.

    rispondi a Johanna
    sab 5 marzo 2016 05:41
  • Marco

    Johanno Santa subito! :-p Sono perfettamente d'accordo!

    rispondi a Marco
    sab 5 marzo 2016 05:37
  • Marco

    Dibattito interessante. Troppo poco ancora. Si parte dalle piccole cose Marcello per cambiare veramente. Anche se apprezzo l'intenzione di indagine ho il sentore che l'articolo sia stato messo proprio per valutare le reazioni. Vediamo... Secondo me ed altri amici, ai quali ho posto il quesito, tra qualche anno paragoneremo le religioni a Vanna Marchi quando vendeva un barattolo di sale a qualche migliaia di euro. Facciamo le analisi al vino che diventa sangue di cristo e vediamo se vino o sangue? Ma la domenica in Tv c' la messa! Le persone credono a quello che viene detto in Tv! Facciamo i complimenti al personale della scuola altro che! Consiglio la visione del film premio oscar Spotlight. Ps: mio nonno, contadino a mezzadria, mi diceva che il prete entrava a benedire per vedere se avevano nascosto il grano in casa.

    rispondi a Marco
    sab 5 marzo 2016 04:30
  • stefano marzini

    la premessa "Che questa norma o provvedimento esista o meno non molto rilevante" pronunciata dal giornalista la cosa peggiore di tutta la storia. in Democrazia le norme si discutono, si contestano, si prova a cambiarle, ma prima di tutto si applicano. da qui non si deroga. le consiglio di trasferirsi in un paese dove le norme sono discrezionali. oppure cambiare mestiere. Si forse meglio.

    rispondi a stefano marzini
    sab 5 marzo 2016 11:03
  • marcello

    i cosidetti laicisti hanno lasciato nel dimenticatoio, perch sconfitti dal tempo e dalla storia, le masse operaie e lavoratrici per la la pace e la libert dei popoli per andare a combattere una benedizione. Che pusillanimi.

    rispondi a marcello
    sab 5 marzo 2016 10:34
  • Simone Cavalcanti

    Veramente un rappresentante della Chiesa Cattolica stava imponendo un rito di superstizione a tutti i bambini e personale della scuola...

    rispondi a Simone Cavalcanti
    sab 5 marzo 2016 03:24
  • Marco

    Dai diamanti non nasce niente dal DNA dei batteri velenosi nascono i fior.

    rispondi a Marco
    ven 4 marzo 2016 09:24
  • Gianni

    hanno da tanti anni portato il cervello all'ammasso, come fanno a capire Oscar Wilde?

    rispondi a Gianni
    ven 4 marzo 2016 08:30
  • luigi

    OSCAR WILD GRANDE LETTERATO NON CREDENTE, MA RISPETTOSO, QUANDO VIDE UNA PERSONA BESTEMMIARE ED INVEIRE ALLE PERSONE CHE ENTRAVANO IN CHIESA SCRISSE. NON ESISTE ALCUN PECCATO, TRANNE LA STUPIDITA. LO CAPIRA' QUALCHE ERUDITO

    rispondi a luigi
    ven 4 marzo 2016 07:21
  • marcello

    lA CHIESA NON IMPONE NULLA. ALTRI HANNO SOLAMENTE UN DNA VENUTO DA GERMI VELENOSI; ODIO,ODIO,SOLAMENTE ODIO VERSO CHE NON LA PENSA COME I COSIDETTI IPOCRITI LAICISTI. CONCORDO PIENAMENTE CON FRANCA.

    rispondi a marcello
    ven 4 marzo 2016 07:16
  • Johanna

    Ecco ad esempio una piccola lista di leggi e sentenze che stabiliscono che gli atti di culto non sono consentiti in orario scolastico: icbernareggio.it/leggi/normativa_attodiculto.pdf . Se riesco pi volte a parcheggiare dove non sarebbe permesso (magari perch il paese piccolo e nessuno lo nota) questo non mi crea il diritto di parcheggiare l n posso dare di talebano a chi, alla fine, mi fa presente le norme in vigore.

    rispondi a Johanna
    ven 4 marzo 2016 06:19
  • Lorenzo

    CONCORDO CON CLAUDIO. LA CHIESA VUOLE IMPORRE ANCORA DOPO SECOLI SOVRANITA' SULLO STATO.

    rispondi a Lorenzo
    ven 4 marzo 2016 05:59
  • Claudio

    La benedizione non e' obbligatoria, anzi non andrebbe fatta nei luoghi pubblici (legge dello stato). Il talebano e' il cattolico che vuole obbligare le persone a riceverla. Se vuoi la benedizione vai in chiesa e fattela dare. In nessun documento italiano e' scritto che l'Italia e' cattolica. Se il laico fosse talebano non avrebbe nemmeno fatto entrare il prete. Chi era quello che se non accettavano il messaggio usciva di casa e si scuoteva i piedi??? Non mi sovviene. Lei lo sa? Quello e' il vero talebano.

    rispondi a Claudio
    ven 4 marzo 2016 03:49
  • Simone Cavalcanti

    Guarda che se vuoi la benedizione puoi fartela fare a casa tua, non c' ragione per cui tutta la scuola debba perdere tempo per i superstiziosi e le magie... Perch se sono ateo devo rispettare le tue credenze e se tu sei cattolico non devi rispettare le mie?

    rispondi a Simone Cavalcanti
    ven 4 marzo 2016 03:17
  • Franca

    I cosidetti laici dimostrano di essere uguali a Talebani.Con la la loro ipocrita laicit impongono le loro idee a tutti. Chi non vuole la benedizione, basta non partecipare, ma non pu' e non deve impedirlo a chi desidera riceverla.!!

    rispondi a Franca
    ven 4 marzo 2016 01:43