Il Mugello a Silverstone sulle Moto 3. Intervista ai piloti Fenati e Tonucci

Il logo del Mugello sulle piste di tutto il mondo grazie all'accordo tra l'autodromo ed il Team Italia (della Federazione Motociclistica Italiana). E oggi le moto con il marchio del Mugello (nella categoria Moto3) possono sfrecciare sulla pista di Silverstone, grazie ai piloti Alessandro Tonucci e Romano Fenati.

L'accordo era stato presentato qualche tempo fa dal direttore dell'autodromo del Mugello, Paolo Poli, che aveva parlato di piano strategico e di una vasta collaborazione con la Federazione; di cui l'apposizione del logo sarebbe solo un aspetto.  Ed aveva parlato del Team Italia come della "punta di diamante di un movimento molto ampio del quale facciamo parte con orgoglio".

Una collaborazione, quella tra l'Autodromo e la Federazione, che era stata  richiamata e valorizzata anche dal presidente della Federazione, Paolo Sesti.

Ora OK!Mugello ha parlato in esclusiva con i piloti del Team Italia proprio di questo aspetto; e di come la presenza del logo Mugello Circuit sulla carena delle loro moto rappresenti una straordinaria promozione turistica a livello mondiale per la nostra terra.

Roberto Locatelli, ex pilota ed oggi coordinatore tecnico del Team Fmi spiega di aver vinto, nella sua carriera di corridore, per tre volte al Mugello; si dice molto soddisfatto del lavoro fatto fin qui e si augura che il tempo permetta una buona messa a punto della moto, sapendo di contare su due ottimi piloti.

E proprio Alessandro Tonucci (pilota "anziano" nonostante la giovane età, è infatti del 1993) affermava alcuni giorni fa di stare bene e di sperare in un buon risultato; interrompendo così la serie di cadute che lo hanno visto protagonista nelle ultime gare. E, ha dichiarato, non vede l'ora di venire a luglio al Mugello, dichiarandosi entusiasta di avere il logo del circuito sulla carena.

Romano Fenati, detto Fenny, è un esordiente di lusso e un pilota rivelazione perchè è 4 nella classifica ed ha gia conosciuto gli onori della vittoria. Originario di Ascoli Piceno, anche per lui la preoccupazione maggiore per la gara di Silverstone è la pioggia che in Inghilterra può arrivare da un momento all'altro mandando al vento le messe a punto e pregiudicare il risultato. Anche per lui il Mugelllo è "la gara di casa" e spera tanto di farsi apprezzare anche nel tempio del motociclismo italiano, intanto ci da appuntamento per un'altro incontro magari nel paddok del nostro circuito.