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Giornalismo digitale e diritto di cronaca.

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Giornalismo digitale e diritto di cronaca. Giornalismo digitale e diritto di cronaca. © n.c.
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Coniugare diritto di cronaca e diritto all'oblio? Da un pò di tempo è iniziato un confronto interessante riguardo all'informazione online. In più parti d'Italia si susseguono eventi degni di nota, dove giornalisti e esperti di comunicatori condividono le loro esperienze affrontando i vari aspetti del fenomeno due punto zero. Tra i tanti argomenti dibattuti non possiamo sottovalutare il tema del diritto di cronaca e diritto all'oblio. Gli archivi di un quotidiano online non sono scritti a matita affinché i contenuti si possano cancellare a comando, o peggio ancora dietro minacce e insulti. L’ultimo episodio segnalato ad ANSO è la spiacevole vicenda che coinvolge la redazione di PrimaDaNoi.it: un lettore chiama il direttore responsabile per ottenere la cancellazione di un articolo, e dalle parole si passa ben presto alle minacce e agli insulti. Sulla questione spinosa del conflitto fra diritto di cronaca e diritto all’oblio, Anso, aveva già iniziato un tavolo di discussione con un evento apposito, ospitati proprio nei palazzi romani del Garante della Privacy. Un evento che ha incentivato l'impegno dell'Associazione per tutelare il diritto dell’editore a mantenere intatto il suo archivio telematico, un bene economico a tutti gli effetti, nel pieno rispetto del diritto alla privacy e all’oblio di cui sono titolari cittadini. Anso conferma che i piccoli editori si trovano in una posizione scomoda, sotto scacco di chi minaccia querele (e in casi più gravi si arriva a minacce fisiche) con rischio di sanzioni salate, che rischiano di compromettere l’esistenza stessa dell’impresa editoriale. Per rendere più evidente questa situazione di rischio, occorre sollecitare l’opinione pubblica e scoraggiare chi si rende protagonista di tali deprecabili azioni, per tale motivo ANSO attiva l’osservatorio SOS Editori, raccogliendo le segnalazioni di coloro che si trovano o si sono trovati in difficoltà. Questa iniziativa è rivolta a tutti gli editori e i giornalisti delle loro redazioni, non solo agli iscritti ANSO. L’invito è quindi quello di farsi sentire, segnalando e scrivendo a [email protected] inviando informazioni e raccontando la propria esperienza.  

 

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