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Anche Galileo Chini e la Manifattura Mugello nella capitale Bulgara

A Sofia la Mostra ‘100 vasi di design italiano. Fabbricare valore: inclusività, innovazione e sostenibilità"

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Vaso Galileo Chini Vaso Galileo Chini © nc
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Non è certo strano, ma fa un certo piacere camminare in una splendida città come Sofia ed imbattersi nell’immagine di un’opera d’arte di Galileo Chini che lungo la cancellata dell’Ambasciata Italiana in Bulgaria apre la mostra dal titolo ‘100 vasi di design italiano. Fabbricare valore: inclusività, innovazione e sostenibilità’ L’eccellenza italiana nel campo del design passa attraverso varie tipologie, ma essenzialmente si concentra nel campo dell’interior design. La mostra pannellare ripercorre storicamente uno di questi temi al fine di individuare quella ‘peculiarità italiana’ che tutti riconoscono alle nostre produzioni. Il vaso è un oggetto domestico e al contempo un oggetto che si presta alle interpretazioni più varie, dove i designer italiani si sono distinti per originalità e riconoscibilità.

Oltre a Galileo Chini, Vittorio Zecchin, Pietro Melandri, Gio Ponti, Carlo Scarpa, Guido Andlovitz, Tullio (Mazzotti) D’albisola, Napoleone Martinuzzi, Tomaso Buzzi, Pietro Chiesa, Ercole Barovier, Piero Fornasetti, Antonia Campi, Flavio Poli, Fulvio Bianconi, Fausto Melotti,Giorgio Ferro, Archimede Seguso, Franco Meneguzzo, Gaetano Pesce, e tanti altri raccolti nel bellissimo catalogo edito da Skira che Maria Mazza Direttrice IIC Sofia ci ha gentilmente illustrato.

Recita la presentazione del volume : “Cosa distingue - se lo distingue - un vaso "italiano" nell'infinita produzione di vasi? Il vaso è un oggetto domestico, e al contempo un oggetto che si presta alle interpretazioni più varie, dove i designer italiani si sono distinti per originalità e riconoscibilità (per tacere dell'originaria "sostenibilità" dell'oggetto-vaso, solitamente realizzato nei materiali più ecologici, come la terra o la silice del vetro). "100 vasi di design italiano" intende analizzare e dare una risposta possibile al concetto di "stile" italiano, cimentandosi con una delle tipologie più comuni e longeve. Materiali, forme, tradizione e invenzione si dipanano di fronte al lettore pagina dopo pagina, accompagnandolo a cercare un senso alla sfida insita nel titolo: la scelta comprende vasi - tendenzialmente tutti entrati in produzione, anche in piccola e piccolissima serie - degli ultimi cento anni, da Galileo Chini a Fabio Novembre, passando per la grande stagione che va dagli anni trenta ai settanta del secolo scorso: Tobia e Carlo Scarpa, Ettore Sottsass, Enzo Mari. ” 100 vasi di design italiano”. Ediz. italiana e inglese - Marco Meneguzzo (Curatore) Enrico Morteo (Curatore) Skira, 2024 (€ 33,25  su La feltrinelli – IBS - Hoepli- Mondadori Store – Libreria Universitaria )

I pannelli espositivi tramite testi e foto illustrano la storia, le opere e gli aspetti più significativi dei vasi dei designer italiani del Novecento.

Un bellissimo progetto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Italiano, Ambasciata d’Italia in Sofia, Istituto Italiano di Cultura e Agenzia ITA, a cura di Marco Meneguzzo e Enrico Morteo, che, se vi capitasse di visitare Sofia (e ne vale la pena) potrete ammirare fino al 30 Giugno.

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