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Saldi 2020, al via sabato 4 gennaio. Con qualche polemica

Per Confartigianato è troppo presto e sono diventati saldi di inizio stagione invece che di fine stagione. Confesercenti traccia invece una accurata analisi delle prospettive

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Saldi Saldi © N.c.
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Ormai ci siamo quasi. Ecco le nota giunte in redazione in merito all'inizio dei saldi. Qui Confesercenti:

- Dopo le polemiche dei giorni scorsi sui saldi anticipati e l’annuncio, da parte dell’Assessore Regionale Stefano Ciuoffo, di una possibile revisione delle date, parte la grande kermesse degli sconti

- Le previsioni e numeri Fismo Confesercenti Firenze

- La “spinta” di Pitti Uomo 2020

Grande attesa (e lavori in corso) per le imprese moda del territorio in previsione dell’avvio dei saldi invernali, previsto, in Toscana, come ormai avviene da alcuni anni, nel primo giorno feriale antecedente la festività della Befana. “Archiviate” festività natalizie e capodanno, già stamani si poteva assistere, nelle principali attività del settore, ad una frenetica attività degli operatori su cambio vetrine, logistica magazzino, cartellini prezzi, organizzazione del personale.

“Affrontiamo con fiducia, come sempre, la data di avvio dei saldi invernali;” - commenta Enzo Nigi, Presidente Fismo Confesercenti Firenze e “storico” operatore del settore - su Firenze, inoltre ci sarà anche il “traino” di Pitti Uomo che parte lunedì 7 Gennaio”.

“Potrebbero essere anche gli ultimi saldi con partenza cosi ravvicinata rispetto al Natale: su questo aspetto l’Assessore Stefano Ciuoffo, con cui ci siamo confrontati più volte, è stato abbastanza esplicito, e noi confidiamo venga trovata, sul posticipo, una soluzione intelligente a livello di Conferenza Stato-Regioni”, continua Nigi.

“Si tratta di un evento commerciale che ancora riveste grande importanza per le nostre attività, nonostante le occasioni di vendita promozionale si siano ormai moltiplicate durante l’anno (basti pensare al ‘Black Friday’) e la concorrenza del commercio elettronico si faccia sempre più agguerrita”, prosegue Nigi.

“Anche quest’anno comunque i nostri clienti potranno fare shopping con ampio assortimento e grande varietà della merce, anche perché le vendite di alcuni prodotti sono purtroppo decollate solo con gli ultimi giorni di novembre, in concomitanza con l’arrivo delle prime vere temperature invernali”.

“Il consiglio che possiamo dare dopo tanti anni di attività professionale” -conclude Nigi – “è uno solo: per i saldi rivolgetevi al vostro commerciante di fiducia, potrete sicuramente trovare le migliori occasioni per il vostro budget di spesa, confrontando, in assoluta trasparenza, i prezzi ‘a saldo’ con quelli ‘in stagione’.”

SALDI 2020, TUTTI I NUMERI

2000 LE PMI MODA DELLA METROCITTA’
180 EURO IL BUDGET DI SPESA A PERSONA
60% CONSUMATORI PARTECIPERANNO A SALDI 2020
30% SCEGLIERANNO NEGOZI TRADIZIONALI E DI FIDUCIA
70% SPENDERA’ STESSA CIFRA 2019
30% SPENDERA’ DI PIU’ DEL 2019

TOP TEN DELLO SHOPPING:

1) Calzature donna
2) Piumini, cappotti lana e giacconi (anche sportswear)
3) Calzature uomo
3) Maglieria (lana e felpe sportive),
4) Pantaloni (occhio al velluto)
5) Camiceria
6) Borse
7) Accessori abbigliamento (sciarpe, cappelli)
8)Intimo
9) Accessori pelletteria (cinture, zaini)
10) Cravatte e foulard

PREVISIONI TOP SHOPPING PRIMO WEEK-END: Firenze centro storico (anche per i flussi turistici del periodo e Pitti uomo); Empoli (con gli ultimi giorni del grande evento “Natale a Empoli”).

60 GIORNI, la durata dei saldi

30% la media sconto sui prodotti in vendita

Qui Confartigianato:

Firenze, 2 gennaio 2020 - Le previsioni di Confartigianato Imprese Firenze per la prossima stagione di saldi, al via il prossimo 4 gennaio, sono discrete, ma secondo il presidente Alessandro Sorani serve una riflessione sulle date di partenza che tenga conto dei profondi mutamenti – sociali e climatici – che sono emersi negli ultimi anni e rischiano di causare ulteriori difficoltà ad una rete di botteghe tradizionali già alle prese con consumi interni poco vivaci.

“Le nostre previsioni per questi saldi sono discrete – dice Sorani -. Si nota un leggero ribasso nella propensione all'acquisto rispetto all'ultimo anno, ma restiamo sempre in territorio positivo per quanto riguarda l'andamento dei consumi nel periodo dei saldi. Il vero problema è la vicinanza estrema della partenza dei saldi con il periodo delle Feste, che di fatto sono ancora in corso, e con il Black Friday che è appena un mese indietro. E' vero che le feste sono un incentivo ai consumi, perché i giovani sono a casa e le famiglie in ferie, ma per gli acquisti ci sposta verso gli Outlet e non verso il centro della città”.

Un altro elemento del quale bisogna tenere conto, secondo Sorani, “è l'andamento del clima: dovrebbero essere saldi di fine stagione, in realtà sono diventati saldi di inizio stagione. Questo colpisce soprattutto i commercianti dell'abbigliamento e degli accessori che si ritrovano a svendere prodotti invernali con l'inverno appena iniziato, senza avere avuto il tempo di proporli a prezzo pieno. Per tutti questi motivi, Confartigianato chiede maggiore flessibilità e concertazione per la data di partenza dei saldi”.

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