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Firenze 2020. Seduta solenne del Consiglio Comunale e riconoscimento alla Protezione Civile a metà

Riconoscimento in piazza solo per il personale dipendente del comune di Firenze, della città Metropolitana, di Alia e delle Forze dell'Ordine. Al mondo del volontariato riservato solo il dietro le quinte.

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Il momento dell'annullo filatelico in Piazza della Signoria Il momento dell'annullo filatelico in Piazza della Signoria © ufficio stampa
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Il giorno della festa della Repubblica italiana è stato scelto per lo svolgimento del consiglio comunale solenne in piazza della Signoria per il conferimento delle onorificenze “Firenze 2020”.
Un riconoscimento al merito ai volontari delle associazioni che fanno parte del Sistema di Protezione Civile della città di Firenze e della città Metropolitana che si sono distinti sia nel periodo dell’emergenza causato dalla pandemia sia, più recentemente, per aiutare le popolazioni vittime del conflitto in corso in Ucraina, queste almeno le intenzioni deliberate dal Consiglio Comunale di Firenze,

Se è vero che il Presidente Luca Milani nella sua dichiarazione ha ben specificato che il riconoscimento va a tutto il sistema di Protezione Civile ivi comprese Forze dell’Ordine, e tanti servizi considerati imprescindibili è altrettanto vero che il sistema di Protezione Civile anche in questi anni di covid si è retto essenzialmente sull'opera di un esercito di volontariato.

E a quegli uomini e donne si è rivolta direttamente l’assessore alla Protezione Civile Elisabetta Meucci ringraziando i rappresentati delle associazioni di volontariato.

Un grandee instancabile lavoro di squadra dove ogni tassello dell'ingranaggio ha fatto smuovere la grande macchina anche nell'affrontare un'emergenza mai conosciuta come quella sanitaria.
Tanta professionalità e competenza non solo nel personale dipendente comunale e della città metropolitana ma anche nel grande ed eterogeno mondo del volontariato che alla competenza aggiunge valori imprescindibili come passione e amore.

Peccato che dopo la cerimonia sull'arengario di Piazza della Signoria molti di loro sono tornati a casa con l'amaro in bocca e tanta delusione.
Due ore sotto il sole nel caldo asfissiante di questo giugno per sentire tessere le loro lodi e poi vedere premiati in piazza il personale dipendente, le forze dell'ordine e i dipendenti Alia.

A loro è stato concesso solo un "riassunto" con le tre grandi organizzazioni formate anche da professionisti stipendiati quali Croce Rossa, Misericordie e Anpas e poi solo retrobottega.

Ebbene sì. A coloro che da volontari hanno sottratto ore e tempo alle proprie famiglie per mettersi a disposizione del prossimo, consegnando pasti ai malati di covid anche nei giorni di Natale e Capodanno, eseguendo turni sfiancanti ma sempre col sorriso agli hub vaccinali, impacchettando e imbustando milioni di mascherine poi consegnate a casa ai fiorentini e stato concesso solo, prima del Consiglio Comunale Solenne in piazza un breve momento "nascosto" nel cortile della Dogana dove ritirare una pergamena generica per ogni associazione.

Per loro nessuna passerella e nessun applauso in Piazza della Signoria davanti alla Giunta e al Consiglio Comunale con chiamata individuale, nessuna foto ricordo ma solo un posto a sedere in platea per applaudire chi la Protezione Civile la fa per mestiere.

Tanti se ne sono andati prima della fine della cerimonia appena capita l'antifona, altri hanno aspettato vanamente la fine della cerimonia per capire se in fondo, a piazza quasi svuotata, un momento per loro ci sarebbe stato.
Ma poi tutti hanno abbandonato., Lo hanno fatto appena hanno capito che per loro non ci sarebbe stato, dopo la promessa, nemmeno un grazie pubblico.


 

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