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Festa grande per il Diotto a Scarperia

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Festa grande per il Diotto a Scarperia Festa grande per il Diotto a Scarperia © n.c.
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Scarperia si prepara al suo giorno più importante dell’anno: il Diotto, “Die Octo”, giorno della fondazione del paese, che si celebra  l'8 settembre, appunto, per il 704° anniversario.

La lunga giornata inizierà alle 11 con la consegna dei nuovi stendardi, ispirati agli stemmi del Palazzo dei Vicari, agli Sbandieratori di “Castel San Barnaba”, l'antico nome originale di Scarperia, nato come “Terra Nuova Fiorentina”, all'interno della manifestazione denominata “Scarperia e la sua bandiera”, che si svolgerà nella stanza del Sindaco, in Palazzo dei Vicari, seguita alle 12 dal suono dello storico campanone.

Alle 17, come da tradizione, sarà effettuata la Santa Messa con la partecipazione del Corteo Storico di Scarperia, il quale poi, insieme ai figuranti del Calcio Storico Fiorentino e dei Bandierai degli Uffizi, partirà alle 21 dal Centro Storico per celebrare degnamente il passaggio di consegne tra il vecchio ed il nuovo Vicario. L’antico portone del Palazzo dei Vicari si spalanca, quindi, consentendo l’uscita di un corteo con il Vicario Uscente, e a suon di chiarine e rullar di tamburi si dirige tra le due fitte ali di folla, incontro al nuovo dignitario che di lì a poco prenderà il suo posto. A Porta Fiorentina i due personaggi si incontrano, si salutano e quindi il corteo che proviene da Firenze scortando pomposamente il Nuovo Vicario, inviato a succedere in quella carica al governo di Scarperia, si unisce a quello locale e percorrendo a ritroso le antiche vie festosamente illuminate ed addobbate, raggiunge la bella piazza. Preso posto il Nuovo Vicario assisterà ai giochi organizzati in suo onore.

Dopo le eliminatorie della scorsa settimana, si sono qualificati i Viola di San Gavino e Topo, detentori del Palio 2009, i Neri di Ponzalla, i Rosa di San Clemente ed i Bianchi S.Croce a Fagna.

Mercoledi sera, il Maestro di Campo darà dunque inizio alle cinque gare, al termine delle quali verrà assegnato il Palio del Diotto 2010 alla squadra che avrà totalizzato il maggior punteggio.

I “Giochi di Gagliardia” hanno origine agreste e sono la genuina espressione delle forti genti scarperiesi che nel lavoro artigianale ed in quello dei campi, ha sempre profuso energia e talento. Le gare impegnano i sei concorrenti per fazione nel “tiro dei coltelli”, nella “corsa delle bigonce”, nel “tiro alla fune”, nella “corsa sui mattoni” e nel “palo della cuccagna”.

Per assistere al 2010, i biglietti per le tribune laterali di Piazza dei Vicari saranno in vendita dal giorno stesso (interi 8 euro, ridotti 6-14 anni 5 euro).

In caso di avverse condizioni meteorologiche, il Corteo ed il Palio saranno rimandati a domenica 12 sera.

Intanto, per un primo bilancio provvisorio di quest'anno, le “Giornate Rinascimentali” di sabato e domenica si sono rivelate un autentico successo: i visitatori, nei due giorni, sono stati quasi 10.000, e circa 800 erano i figuranti che hanno permesso a Scarperia di ricalarsi in pieno rinascimento, non solo nei vestiti, ma anche nella lingua, nella moneta, nel cibo; e una trentina di spettacoli si sono ripetuti nel corso delle due giornate.

I due “dopocena” sono stati letteralmente presi d’assalto da turisti, visitatori e mugellani, alcuni dei quali hanno partecipato con i propri vestiti “d’epoca”, per sentirsi ancor più parte integrante dell’atmosfera.

Allo stesso tempo, ha funzionato anche il “salto nel futuro”, grazie ai tantissimi visitatori che, attraverso un dispositivo B-point che sfrutta la tecnologia bluetooth, hanno ricevuto gratuitamente sul proprio cellulare, la mappa della manifestazione e il programma, avendo quindi a disposizione una sorta di “guida interattiva”.

Ottimo successo poi, ieri sera per il “Diottino”, la riproduzione “in piccolo” dei giochi di gagliardia dedicati agli Under-14, prologo ideale alla manifestazione di domani.

Stasera, infine, l’ultima anteprima sarà dedicata alla luce con la tipica Rificolonata ed i carri allegorici per i bambini che sfileranno per le via del centro.

(Foto: Maurizio Florenzani)

 

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