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Ferrovie, riapre dopo un mese la Faentina ma subito giornata nera per i pendolari: ritardi e cancellazioni a pioggia

Una mattinata che avrebbe dovuto essere motivo di "sospiro di sollievo" da parte dei pendolari dopo lo stop della linea durato un mese...

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Mugello, lunedì 2 settembre 2024 - Si sono conclusi la scorsa notte, come da programma, i lavori svolti da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) a partire da sabato 3 agosto tra Faenza e Borgo S. Lorenzo e dall’8 agosto da Borgo S. Lorenzo a Firenze via Vaglia.  Da oggi i treni hanno iniziato a ripercorrere la linea Firenze – Borgo S. Lorenzo (via Vaglia) - Faenza.

Una mattinata che avrebbe dovuto essere motivo di "sospiro di sollievo" da parte dei pendolari dopo lo stop della linea durato un mese. Questa mattina, tuttavia, un brutto scherzo per i pendolari giunti alle stazioni. Per via di un guasto tecnico si sono generati numerosi ritardi fino a 30 minuti e cancellazioni, ritardi che si stanno protraendo anche nel pomeriggio.

I lavori, nel dettaglio

Durante le attività di cantiere si è svolta la prima fase dei lavori per installare il nuovo sistema ERTMS ed il rinnovo del ponte sul fiume Lamone in prossimità di Marradi.

L’ERTMS (European Railway Traffic Management System) è il più evoluto sistema per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni che una volta attivato permetterà di avere sulla linea prestazioni più elevate.

Il valore complessivo di questa attività, finanziata con risorse del Pnrr, ammonta a 140 milioni di euro.

Contestualmente è stato rinnovato il ponte ferroviario sul fiume Lamone in località Fantino nel comune di Marradi (FI). In particolare è stato rimosso e sostituito un ponte metallico della lunghezza di 34 metri.

Sono stati circa 50 i tecnici di RFI e delle imprese appaltatrici impegnati in questo cantiere, coadiuvati da vari mezzi d’opera. Per la rimozione della vecchia travata e il posizionamento della nuova è stata impiegata una gru alta oltre 30 metri e della portata di 700 tonnellate. I componenti della gru sono stati portati nell’area di cantiere con vari trasporti eccezionali e sono stati assemblati sul posto con l’ausilio di una seconda gru. Per consentire questa attività è stata realizzata un’area di cantiere su due livelli: uno superiore per la gru di supporto e per il deposito della nuova e della vecchia travata e uno inferiore per la gru utilizzata per movimentare le travate. Le spalle del ponte ferroviario erano precedentemente stati oggetto di importanti lavori di consolidamento al fine di accogliere in totale sicurezza il nuovo manufatto.  

L’investimento di RFI per questo intervento è di circa 12 milioni di euro.

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